L'impontente collezione fotografica del Victoria & Albert Museum di Londra trova casa in una serie di spazi dedicati e rinnovati all'interno del prestigioso museo inglese. A partire dal 12 ottobre sarà dunque possibile ripercorrere la storia della fotografia dal XIX secolo ai giorni nostri, affiancando opere di grandi autori internazionali, strumenti e primi esperimenti.
Progettato dallo studio londinese David Kohn Architects, vincitore del concorso internazionale indetto negli anni scorsi, il nuovo V&A Photography Centre si appresta a entrare in attività, seppur in una forma parziale. Il prossimo 12 ottobre, infatti, si alzerà il sipario sul spazio dedicato alla fotografia voluto dal Victoria & Albert Museum, che con questo progetto prosegue il proprio percorso di espansione – il cosiddetto Future Plan, dopo l’apertura, poche settimane fa, della propria sede scozzese, a Dundee.
Anche se l’operazione dovrebbe concludersi entro il 2022, con l’ultimazione dei lavori relativi alla seconda parte del centro che includerà uno spazio per la ricerca, una biblioteca per la consultazione e uno spazio di lavoro per giovani fotografi, il V&A Photography Centre sarà in grado di accogliere i visitatori già da questo autunno.
Ubicato nell’ala ovest del museo e articolato in tre gallerie, completamente rinnovate anche dal punto di vista illuminotecnico e climatico dai progettisti, in questa prima fase il centro accoglierà la robusta collezione fotografica del V&A, avviata dal primo direttore dell’istituzione – Henry Cole – nel 1852.
La mostra di apertura ripercorrerà la storia della fotografia dagli esordi ai giorni nostri, affiancando i primi esperimenti fotografici al mondo con iconiche immagini d’autore del XX secolo.
È importante sottolineare come la collezione sia costantemente in crescita: lo attestano anche le recenti acquisizioni, tra cui le opere fotografiche di Linda McCartney, donate da Paul McCartney e dalla sua famiglia, come pure i lavori commissionati per l’occasione al fotografo tedesco di fama internazionale Thomas Ruff, anch’esse in mostra questo autunno.
A chiarire gli obiettivi dell’operazione è stato il direttore del Victoria & Albert Museum, Tristram Hunt, che ha sottolineato come a fornire l’idea per l’avvio di questo rinnovamento sia stato “il trasferimento della storica collezione della Royal Photographic Society (…). La nostra collezione ora copre l’intera storia della fotografia, raccontando la storia del mezzo dal dagherrotipo al digitale. Il nostro nuovo Centro fotografico fornirà una struttura di livello mondiale per ristabilire la fotografia come una delle nostre collezioni definitive. In un’epoca in cui l’iPhone fa diventare tutti un fotografo, il V & A’s Photography Center esplora e spiega il mezzo in un modo irresistibile”, ha affermato. Oltre a conservare preziose testimonianze dei grandi fotografi del passato e contemporanei, la collezione include pubblicazioni, documenti, macchine fotografiche e attrezzature.
[Immagine in apertura: Roger Fenton, Still Life with Fruit and Decanter, 1860, Albumen print © The RPS Collection at the Victoria and Albert Museum, London]