Il mondo della musica piange uno dei suoi Maestri. Sta facendo il giro del mondo la notizia della morte di Charles Aznavour, voce-simbolo della canzone francese.
Si è spento all’età di 94 anni, nella sua dimora di Alpilles in Francia, il cantante Charles Aznavour, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama della musica internazionale.
Nato a Parigi nel 1924 da genitori di origini armene, Aznavour, all’anagrafe Shahnour Varinag Aznavourian, si avvicinò al palcoscenico sin da giovanissimo. Il fortunato incontro con Edith Piaf, che lo portò in tournée anche oltreoceano, contribuì a far decollare la sua carriera.
Bisognò attendere la fine degli anni Cinquanta per la consacrazione di Aznavour a stella della musica, quando, davanti al pubblico dell’Olympia, intonò il brano Sur ma vie. Cantore della malinconia e dello struggimento amoroso, Aznavour seppe conquistare un successo planetario grazie a un timbro vocale unico, che lo portò spesso in vetta alle classifiche dei brani più ascoltati e venduti.
Tre i suoi successi spiccano Que c’est triste Venise e Il Faut Savoir, ma anche Pour toi Armenie, incisa nel 1989 a scopo umanitario e a riprova del suo costante legame con l’Armenia. Sono molte le star con cui Aznavour ha duettato nel corso della carriera ‒ Liza Minelli, Céline Dion e, in Italia, Mia Martini e Laura Pausini, solo per citarne alcune ‒ e altrettanto numerosi sono i musicisti che hanno interpretato i suoi brani ‒ da Bob Dylan a Elvis Costello, da Sting a Placido Domingo.
È stato proprio Dylan a descriverlo come “uno dei più grandi performer”, cogliendo in maniera netta l’indole dell’artista, impegnato anche in ambito cinematografico.
[Immagine in apertura: Charles Aznavour in concerto nel 2014, photo by Wijjjilihgvv, fonte Wikipedia]