La casa di produzione di film animati entrati nel cuore degli spettatori di tutte le età, come Toy story, Cars, Alla ricerca di Nemo, Gli incredibili, Up e tanti altri ancora, si racconta in una grande mostra appena inaugurata a Palazzo delle Esposizioni, nella Capitale.
Sono trascorsi 30 anni dalla nascita della Pixar Animation Studios, la casa di produzione cinematografica californiana – acquisita nel 2006 dalla Walt Disney Company – che ha conquistato il cuore degli spettatori internazionali grazie alla distintiva capacità di “combinare arte e tecnologia e all’utilizzo innovativo dei digital media per creare storie originali e personaggi intramontabili“.
Il traguardo dei tre decenni di attività viene festeggiato anche in Italia, dove pochi giorni fa è stata inaugurata la mostra Pixar. 30 anni di animazione. Nella cornice del Palazzo delle Esposizioni, a Roma, la rassegna curata da Elyse Klaidman e Maria Grazia Mattei ripercorre la storia e la produzione di questa celebre realtà, riunendo un eccezionale corpus di opere e documenti.
Fino al 20 gennaio 2019, infatti, saranno esposti oltre 400 pezzi, tra disegni, sculture, bozzetti, collage, storyboard; presente anche una robusta selezione di video.
L’obiettivo della rassegna è svelare il “patrimonio artistico” associato a ogni singolo film targato Pixar, dando visibilità anche all’intenso “dietro le quinte” che accompagna ogni produzione e mettendo in evidenza le capacità degli artisti coinvolti nelle fasi di lavoro. Disegni a matita e pennarello, dipinti in acrilico, guazzo e acquarelli, dipinti digitali, calchi e modelli fatti a mano permetteranno ai visitatori di immergersi nell’universo creativo degli Studios, ritrovando personaggi entrati di diritto nell’immaginario collettivo, indipendentemente dall’età: dai protagonisti di Toy Story – primo film completamente “animato” al computer – al recente Coco, ambientato in Messico, senza dimenticare opere ormai cult come Monsters & Co., Alla ricerca di Nemo, Cars e Inside Out. Il percorso di visita, inoltre, include due installazioni – Artscape e Zoetrope – nelle quali la tecnologia digitale fa “rivivere” le opere esposte.
Per l’intera durata dell’esposizione sono stati promossi anche alcuni appuntamenti collaterali. Il ciclo di incontri dedicato al mondo dell’animazione Pixar, dal titolo A regola d’arte, include – dal 18 ottobre al 22 novembre, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti – approfondimenti a cura di esperti nel corso dei quali saranno analizzati i capolavori della casa di produzione dal punto di vista estetico, culturale e scientifico, riflettendo anche sul contributo umano in ciascuna opera.
Tutti i film di animazione di maggiore successo, realizzati nell’arco di questo trentennio, verranno inoltre riproposti con il ciclo di proiezioni Passione Pixar. Fino al 13 gennaio saranno proiettati – secondo uno specifico calendario – Toy story – Il mondo dei giocattoli, A bug’s life – Megaminimondo, Gli incredibili – Una “normale famiglia” di supereroi, Up, Ribelle – The Brave e tanti altri titoli.
[Immagine in apertura: Robert Kondo, Rémy in cucina, Ratatouille, 2007. Dipinto digitale © Disney/Pixar]