Celebrazione di un universo al contempo arcadico e artificiale, omogeneo nell'ispirazione quanto diversificato nei risultati artistici, la Foresta Urbana di Palermo porta la Natura nel cuore della Capitala Italiana della Cultura 2018. Rinnovando il sempre fertile rapporto tra l'elemento naturale e quello umano.
Tra le tante iniziative che dall’inizio dell’anno animano Palermo in quanto Capitale Italiana della Cultura 2018, sullo scorcio di questi dodici intensi mesi spicca la Foresta Urbana inaugurata lo scorso 26 ottobre, a cura di Paolo Falcone.
Difficile, in effetti, ignorare una “foresta”, tanto più che non è composta di alberi quanto di monumentali installazioni di arte contemporanea, firmate da alcuni dei più importanti autori a livello internazionale.
Fino al prossimo 20 gennaio, il Polo Museale d’Arte Moderna e Contemporanea – cui si deve il progetto dell’iniziativa, promossa e realizzata dalla Fondazione Cultura e Arte, emanazione della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, in collaborazione con la Città di Palermo – ospita diverse interpretazioni che gli artisti chiamati in mostra hanno dato della Natura. Le opere in situ mettono così in dialogo elementi “estranei”, provenienti dal paesaggio extraurbano, e tessuto metropolitano; similmente, creano un percorso di collegamento tra piazza Bologni e Palazzo Belmonte Riso.
Come giustamente fa notare il professor Emmanuele F. M. Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, “Il rapporto tra uomo e Natura, tra Natura e cultura, è sempre stato una costante dell’arte, fin dagli albori delle prime manifestazioni espressive dell’essere umano“. E aggiunge che al giorno d’oggi, visto lo scenario in cui viviamo, questo rapporto va non soltanto ripensato, ma innanzitutto chiamato fortemente in causa: “In un mondo in cui l’ambiente è sempre più maltrattato e minacciato, diviene imprescindibile assumere un nuovo impegno morale, attraverso la forza comunicativa dell’arte, che rinnovi e corrobori il rapporto indissolubile tra uomo e Natura“.
La selezione operata dal curatore della mostra, Paolo Falcone, si è concentrata proprio su quegli artisti contemporanei che, a partire dagli elementi naturali, sono riusciti a elaborare nuove poetiche, innovative rappresentazioni del mondo.
Celebrazione di un universo al contempo arcadico e artificiale, omogeneo nell’ispirazione quanto diversificato nei risultati artistici, la Foresta Urbana di Palermo ospita quindi creazioni – tra gli altri – di Ai Weiwei, Doug Aitken, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Jimmie Durham, Olafur Eliasson, Carsten Höller, Ernesto Neto, Tomás Saraceno, Luca Vitone.