Da Andy Warhol a David LaChapelle, le opere di più di 40 artisti ripercorrono la vita e il genio del Re del Pop a quasi 10 anni dalla morte, in una mostra inedita che indaga il suo impatto sull’arte contemporanea.
È in arrivo in Francia – dal 23 novembre al 14 febbraio – una mostra mai realizzata prima d’ora, perché specificatamente incentrata sull’impatto avuto da Michael Jackson sull’arte contemporanea. Si intitola Michael Jackson: On the Wall ed è organizzata dalla National Portrait Gallery di Londra e prodotta a Parigi dal RMN – Grand Palais, in collaborazione con il Michael Jackson Estate.
La popstar statunitense, scomparsa nel giugno 2009, è stata a tutti gli effetti una delle figure culturali più influenti del XX secolo e la sua eredità continua ancora oggi. Sempre considerato un punto di riferimento nel mondo della musica, dei videoclip, della danza e della moda, la sua influenza sull’arte non è mai stata indagata a fondo: ci pensa questa grande mostra, che ora è in arrivo in uno dei più prestigiosi musei del mondo, a quasi dieci anni dalla morte di Jacko.
A partire da Andy Warhol, che ha usato la sua immagine nel 1982, saranno esposte le opere di più di 40 artisti (tra cui David LaChapelle e Rita Ackerman), provenienti da collezioni pubbliche e private o create appositamente per l’occasione. Dipinti, ma anche disegni, sculture, fotografie, video, performance tracciano un percorso di questa leggenda mondiale, dal ragazzino dotato di talento che esordisce nei Jackson Five, il gruppo creato con i fratelli, fino alla metamorfosi in Re del Pop.
[Immagine in apertura: Jeff Koons, Michael Jackson and Bubbles]