Tutto pronto per Azulik Uh May, il nuovo centro culturale messicano

20 Novembre 2018


Incoraggerà e favorirà l’incontro con i migliori spiriti dei nostri tempi impegnati a esplorare nuove forme di riconnessione, come individui e come comunità, uniti dal desiderio condiviso di apprendere dalle tribù native”,  mossi dal desiderio di “vivere in armonia con l’ambiente e per aiutarli a navigare le sfide della vita contemporanea sotto l’egida dell’arte in una miriade di manifestazioni”: sono queste le – ispirate – parole che scandiscono il countdown verso l’apertura del nuovo centro Azulik Uh May.

Nato su impulso di Eduardo Neira e prossimo all’inaugurazione ‒ prevista per fine novembre ‒, questo nuovo indirizzo offrirà sostegno alla ricerca e creazione artistica, in tutte le sue forme, a Tulum, in Messico. Si tratta di un complesso poliedrico e flessibile, dotato di una serie di spazi destinati a creativi e artisti: un innovativo studio artistico, un laboratorio dedicato alla moda e al design, una scuola di arti e mestieri, uno studio di registrazione all’avanguardia, ambienti per residenze per artisti e per personalità attive in una vasta gamma di settori. Concepito per diventare un luogo di incontro tra la popolazione locale, gli artisti, la comunità di studenti di Tulum e gli studiosi internazionali in visita a Tulum, è situato nei pressi dello spazio espositivo IK LAB Tulum, aperto nei mesi scorsi.

Il nuovo centro Azulik Uh May si ispira alla ricchezza dell’ambiente naturale circostante e al ricco patrimonio della cultura maya locale, così identificativa della penisola dello Yucatan. Lo testimoniano alcune specifiche scelte compiute sul fronte architettonico, tra cui la presenza di strutture antropomorfe che sembrano quasi sorgere dal terreno, collegate tra loro da ponti e da passerelle. In occasione dell’opening, aprirà i battenti anche la mostra inaugurale: curata da Claudia Paetzold, direttore artistico di IK LAB, prenderà il titolo di Conjunctions e riunirà opere di Ernesto Neto, Paulo Nazareth e Oskar Metsavaht. Nell’arco del 2019, inoltre, Azulik Uh May continuerà a sviluppare un programma culturale nel quale saranno impiegati gli spazi attuali; l’obiettivo è evolversi ed espandersi fino a dare vita a un museo d’arte composto da padiglioni destinati a installazioni site specific, da un centro di ricerca sulla sostenibilità e da un hub per le nuove tecnologie.

[Immagine in apertura: © Copyright Enchanting Transformation 2018. All Rights Reserved]