Due volte più grande della Statua della Libertà, la Statue of Unity raffigura una figura chiave nella storia politica del grande paese asiatico: Sardar Vallabhbhai Patel, scomparso nel 1950. Costata circa 430 milioni di dollari, è alta 182 metri e per la sua realizzazione ha richiesto il contributo di 2.000 lavoratori.
Ormai è ufficiale: per vedere con i propri occhi la statua più alta del mondo è necessario dirigersi in India, più precisamente a Vadodara, nello stato del Gujarat, nella zona nord-occidentale del Paese. Inaugurata mercoledì 31 ottobre direttamente dal Primo Ministro indiano in carica, Narendra Modi, che l’ha sorvolata a bordo di un aereo militare che diffondeva petali di fiori e palloncini colorati, la statua è dedicata al leader del movimento indipendentista Sardar Vallabhbhai Patel, il cui contributo fu decisivo nell’unificazione politica dello stato.
Concepito dello scultore indiano Ram V. Sutar, il complesso progetto è stato avviato nel 2010 e ha richiesto forniture record per la sua ultimazione: secondo quanto indicato dalla testata artnet.com, per la realizzazione dell’opera sono stati necessari “7.416.080 piedi cubici di cemento, 25.000 tonnellate di acciaio e 1.700 tonnellate di bronzo“, oltre a circa 2000 operai.
Svettante dall’altro dei suoi 182 metri, la Statue of Unity, come è stata ribattezzata, supera di due volte l’altezza della Statua della Libertà di New York e di quasi 5 il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in Brasile. Dall’impronta marcatamente figurativa, l’opera riproduce le sembianze dell’uomo politico indiano, scomparso nel 1950, noto anche con l’appellativo di “Iron Man of India“.
“Questa statua è una risposta a tutti coloro che mettono in dubbio il potere e la potenza dell’India“, ha affermato Modi, mettendo in evidenza le valenze della statua ed elevandola a nuovo “simbolo dell’integrità e della risolutezza dell’India“.
Il prezzo dell’operazione? Pari a 29.9 miliardi di rupie, circa 430 milioni di dollari, un importo sostenuto dal governo del Gujara, dal governo federale e da donazioni.