I luoghi inclusi nel progetto Storie Milanesi diventano sedici. Con il nuovo ingresso dell'itinerario dedicato a Vincenzo Agnetti, l'iniziativa promossa dalla Fondazione Adolfo Pini si arricchisce di una figura che operò tra letteratura e arte, facendosi portavoce e interprete dell’identità e della cultura milanese anche a New York e in Argentina.
Scrittore, pittore, scultore, critico e poeta: con un profilo multiforme e un’esistenza vissuta tra l’Argentina, New York e il capoluogo lombardo, Vincenzo Agnetti fa la sua entrata nel “circuito” delle Storie Milanesi. Cresce dunque con questo significativo ingresso il progetto della Fondazione Adolfo Pini – con la collaborazione del Comune di Milano e il contributo di Fondazione Cariplo – che, attraverso la piattaforma digitale storiemilanesi.org, consultabile e fruibile con diverse chiavi di lettura e filtri tematici in italiano e in inglese, ha dato vita a un itinerario composto da 16 case museo, atelier d’artista, studi di architetti e designer. A partire dal mese di ottobre, il piccolo capannone in via Machiavelli 30, sede dell’archivio di Agnetti, va a integrarsi ai 15 indirizzi già inclusi nell’iniziativa. Curato da Manuela Leoni, l’itinerario legato a questa figura, portavoce e interprete dell’identità e della cultura milanese, consentirà di conoscerne l’opera e il pensiero.
Due gli ambiti principali dell’azione culturale intrapresa da Agnetti: da un lato i testi di critica, letteratura e poesia; dall’altro la produzione di opere d’arte realizzate con una pluralità di materiali e tecniche; dalle bacheliti ai feltri, alla carta, alla tela, dai lavori fotografici alle sperimentazioni sui processi fotografici, dalle sculture alle performance, ai video.
L’archivio è attualmente un luogo di studio e di ricerca sull’opera dell’artista; è anche sede di esposizioni e di iniziative, sviluppate in coerenza con le posizioni dello stesso Agnetti. Il primo appuntamento dedicato a questo autore, scomparso nel 1981, è in programma sabato 10 novembre, alle ore 11.30 (partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti). Questa prima passeggiata prevede un tour nel quartiere Sempione in compagnia della curatrice e la visita allo Studio Agnetti.
Tra i partner del progetto ci sono Associazione ‘Per Mario Negri – Per la Scultura’, Casa del Manzoni, Centro Artistico Alik Cavaliere, FAI – Fondo Ambiente Italiano Villa Necchi Campiglio, Fondazione Achille Castiglioni, Casa Museo Boschi Di Stefano, Fondazione Franco Albini, Fondazione Corrente – Studio Treccani, Fondazione Studio Museo Vico Magistretti, Museo Bagatti Valsecchi, Museo Poldi Pezzoli, Spazio Tadini, Studio Museo Francesco Messina.
[Immagine in apertura: Un’opera esposta in Agnetti. A cent’anni da adesso a Milano, Palazzo Reale, dal 4 luglio al 24 settembre 2017]