16 Novembre 2018
Il Museum Boijmans van Beuningen ospita la più vasta retrospettiva dedicata agli schizzi a olio di Pieter Paul Rubens negli ultimi 65 anni. Facendo luce sull’innovativo approccio dell’artista alla pittura.
I tanti appassionati dell’arte di Pieter Paul Rubens non potranno che dirsi soddisfatti. Fino al 13 gennaio avranno l’opportunità di ammirare una preziosa galleria di schizzi a olio, riuniti dalla mostra Pure Rubens presso il Museum Boijmans van Beuningen di Rotterdam. Frutto della collaborazione tra il museo olandese e il Museo Nacional del Prado di Madrid, la rassegna punta i riflettori su una tecnica molto cara al pittore secentesco.
Rubens utilizzò in maniera innovativa lo schizzo preparatorio a olio quale punto di partenza per i suoi dipinti, come dimostrato dalle centinaia di schizzi ritrovati nello studio dell’artista dopo la morte. Molti di essi portano la firma dello stesso Rubens, mentre altri vanno collegati ai maestri che il pittore amava, come Tiziano e Tintoretto, a riprova di una totale consapevolezza del loro valore.
I 68 schizzi in mostra a Rotterdam, provenienti, oltre che dall’istituzione olandese e dal Prado di Madrid, anche da musei internazionali del calibro del Metropolitan di New York, della National Gallery di Londra e del Louvre di Parigi, attestano la fama raggiunta da questa categoria di opere e la loro importanza nell’iter creativo di Rubens.