Il Museo MAGI ’900 di Pieve di Cento propone una selezione di cover entrate nella storia della discografia e della grafica attraverso la mostra “Non solo Pop. Arte e musica nelle copertine dei vinili degli anni ’60”.
Il Museo MAGI’900 propone una selezione di copertine ormai entrate nella storia della discografia e della grafica. Lo fa attraverso la mostra Non solo Pop. Arte e musica nelle copertine dei vinili degli anni ’60 – in programma nei suoi spazi a Pieve di Cento dal 18 al 28 novembre – grazie alla collaborazione di collezionisti e appassionati di vinili d’epoca.
L’arte e la musica di quel periodo sono, infatti, lo specchio multicolore di un fenomeno nuovo: i linguaggi visivi, originariamente sviluppati dalle avanguardie storiche come Dada e Surrealismo e da quelle del dopoguerra come Op Art e Pop Art, diventano improvvisamente l’abito ideale per dischi che interpretano la ricerca del nuovo con sonorità sperimentali o testi provocatori.
Seducenti e efficaci, spesso realizzate da celebri artisti come Warhol – come dimenticare la sexy banana da sbucciare sulla copertina di un vinile a 33 giri dei Velvet Underground? Ve la proponiamo nell’immagine in apertura! – o dagli stessi musicisti come Augusto dei Nomadi, le copertine diventano vere e proprie opere d’arte.