Le opere che compongono la mostra in apertura a Modica solo una selezione delle fotografie che Luigi Nifosì ha realizzato nell'ultimo ventennio, sempre da un punto di vista privilegiato: il cielo...
Sono l’ex Convento del Carmine e la Fondazione Grimaldi, entrambi a Modica, ad accogliere Sicilia, l’isola mai vista, la mostra che riunisce oltre 100 scatti aerei, stampati in grande formato, di Luigi Nifosì.
La regione italiana, epicentro del Mediterraneo, è il soggetto al quale si è dedicato con continuità l’artista originario di Scicli, dove è nato nel 1958. Negli ultimi 20 anni, infatti, Nifosì ha costituito un cospicuo patrimonio fotografico, esito delle sue “perlustrazioni celesti” fra i cieli della Sicilia e dei suoi arcipelaghi, a bordo di elicotteri militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Curata da Uccio Barone, Tonino Cannata e Paolo Nifosì e sostenuta da una pluralità di enti e istituzioni, l’esposizione – in programma dal 7 dicembre al 6 gennaio 2019 – promette di svelare il volto meno conosciuto della Sicilia.
Raggruppate secondo quattro sezioni tematiche – archeologia, città, isole e vulcani – le opere esposte danno vita a una completa mappatura del territorio regionale, ricomponendo le mille sfaccettature della sua anima millenaria e multiculturale da uno speciale punto di osservazione: il cielo.
Come ha scritto il romanziere e critico letterario francese Dominique Hernandez, “vista dall’alto, la Sicilia non somiglia affatto a ciò che se ne coglie al livello del suolo. E sembra persino che certi monumenti siano stati concepiti e realizzati per essere visti dall’alto, anche se, all’ epoca della loro costruzione, ovviamente, l’elicottero non era stato inventato. Nessun architetto aveva la minima idea che un giorno potessero essere visti dal cielo”.
Una mostra, dunque, che non mancherà di stupire anche quanti i più esperti osservatori – ed estimatori – di questa regione italiana.