Visitabile a piedi, in bicicletta o in barca, il circuito di installazioni e opere di light art che costituiscono l'Amsterdam Light Festival offre lo spunto per approfondire la conoscenza della stessa città olandese, anche grazie a una serie di iniziative collaterali.
Fino al prossimo 20 gennaio, la città di Amsterdam sarà illuminata “a festa” grazie alla settima edizione dell’annuale Light Festival, inaugurato lo scorso 29 novembre.
Per il 2018, gli artisti partecipanti sono stati ispirati dal celebre aforisma del mass-mediologo Marshall McLuhan, “Il medium è il messaggio“; ne è un esempio la scultura Absorbed by Light, della britannica Gali May Lucas, che rappresenta tre figure umane sedute su una panchina il cui viso è rischiarato dagli schermi degli smartphone a cui prestano attenzione: è la tecnologia, in questo caso il “mezzo-telefono”, il vero focus dell’attenzione dell’opera.
Ancora, nell’intervento Shadow Scapes firmato dal sudafricano Marcus Neustetter per la facciata dello Scheepvaartmuseum, una serie di paesaggi immaginari vengono a crearsi dall’illuminazione di silhouette, che riproducono alcuni oggetti esposti nello stesso museo: è la luce, e l’ombra cui si alterna, a creare il contenuto della rappresentazione proiettata sull’edificio.
Trattandosi di installazioni ad alto tasso di maestria tecnica e ingegneristica, è naturale poi che alcuni artisti propongano creazioni poste all’intersezione tra arte e scienza. Stefan Reiss, per esempio, si è ispirato alla famosa “teoria delle stringhe” per il suo O.T. 976, mentre A.N.N. (Artificial Neural Network) di Koros Design simula i processi che avvengono nel nostro cervello, al contempo ponendo l’attenzione dello spettatore sulla “pervasività” contemporanea del nuovo media rappresentato appunto dalle connessioni neurali artificiali, ovvero quell’intelligenza artificiale che promette di guidare le auto al posto nostro e sbloccare device elettronici solo “leggendo” il nostro volto.
Visitabile a piedi, in bicicletta o in barca, il circuito di installazioni che costituiscono l’Amsterdam Light Festival offre lo spunto per approfondire la conoscenza della stessa Amsterdam, anche grazie a una serie di iniziative collaterali.
Prima tra tutti, la ricerca svolta dallo storico dell’arte Koen Kleijn sul rapporto tra Amsterdam e il tema derivato da McLuhan, “Il medium è il messaggio”, rappresentato in dieci diverse storie.