Ha da poco aperto i battenti a Castiglione del Lago la mostra intitolata a uno degli artisti più apprezzati del secolo scorso. Celebrato attraverso la sua produzione grafica, tra rimandi favolistici e ricordi d'infanzia.
Fino al 31 marzo 2019, il Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, farà da cornice a una mostra suggestiva, che analizza l’opera grafica di uno degli artisti più noti di sempre. Marc Chagall. L’anima segreta del racconto, a cura di Andrea Pontalti, riunisce alcune preziose serie grafiche dell’artista originario di Vitebsk, mettendo in luce la sua maestria nel declinare il racconto visivo attraverso linee e colori.
Cuore pulsante della rassegna sono i lavori tratti dalla serie Le Favole e dal ciclo Chagall Litographe: i primi si inseriscono nel ciclo di illustrazioni firmate da Marc Chagall per Le Favole di La Fontaine a partire dal 1927, su richiesta del mercante d’arte Vollard. Le 20 acqueforti in mostra evocano i grandi temi della vita ‒ amore, morte e follia umana ‒ sottolineando la capacità di Chagall di affrontare con assoluta padronanza gli aspetti mitologici e universali della favola.
Le opere tratte da Chagall Litographe si riferiscono, invece, al ciclo di litografie originariamente realizzate per il primo volume del catalogo ragionato dell’opera litografica dell’autore. Veri e propri libri d’artista, i volumi chiamano in causa tematiche ricorrenti nella poetica di Chagall, quali il circo, l’amore, Parigi e l’iconografia dell’angelo, trasversali rispetto alla sua intera produzione.
Infine, la mostra di Perugia riunisce due opere raramente esposte al pubblico: Re David suona la cetra, datato fra il 1949 e il 1952, denso di riferimenti biblici e al mondo musicale; Musicien et danseuse del 1965, dove il legame con la musica è rinsaldato dalla figura del violinista e dal quale emergono i richiami al mondo dell’infanzia trascorsa nell’amata Vitebsk.
[Immagine in apertura: Marc Chagall, Les Amoureux au soleil rouge, dettaglio]