Mancano solo poche ore all’opening della mostra dedicata dal Museo d'Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina al pioniere della Pop Art. Di cui ripercorre carriera e iconiche serie di capolavori.
Dal 7 dicembre al 22 aprile 2019, a Cortina va in scena l’immaginario pop di Andy Warhol, cui è intitolata la mostra allestita negli spazi del Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi. Un itinerario attraverso l’esistenza e la carriera di un artista geniale, che ha rivoluzionato il modo di leggere l’attualità per mezzo del linguaggio creativo.
Andy Warhol Superstar riunisce ben 140 opere, emblema di una poetica fortemente caustica ed espressione di un lucido approccio alla realtà. Warhol si distinse per il talento nel trasformare in arte i simboli e i feticci dell’immaginario collettivo americano, anticipando di qualche decennio gli effetti generati dal potere dei mass media.
Ecco allora la Campbell’s Soup, la Coca Cola, Elvis Presley, Liz Taylor, Marilyn Monroe fare capolino dalle opere di Warhol, istrionico interprete della realtà in cui era immerso. Senza dimenticare le Brillo Box e i primi Flowers (1964), la serie Ladies and Gentlemen (1975), i Mao (1972 e del 1974) e i Camouflage del 1987. Lavori fondamentali per comprendere la poetica dell’artista e un approccio visivo che ha fatto epoca.
La mostra di Cortina punta dunque a celebrare ancora una volta una personalità senza eguali, seguendo l’evoluzione della sua carriera dal debutto, negli anni Cinquanta, come illustratore per riviste del calibro di Harper’s Bazaar e New Yorker, fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1987 dopo essere scampato a un tentato omicidio vent’anni prima.
[Immagine in apertura: Andy Warhol, Moonwalk, 1987, Collezione privata © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol]