La mostra allestita al J. Paul Getty Museum di Los Angeles fa luce su una densa raccolta di disegni rinascimentali italiani e sugli affascinanti misteri che li avvolgono.
L’arte del disegno è il cuore pulsante di Spectacular Mysteries: Renaissance Drawings Revealed, la mostra ospite del J. Paul Getty Museum di Los Angeles fino al 28 aprile 2019. Un tuffo nei suggestivi misteri che accompagnano i disegni risalenti all’epoca rinascimentale italiana, quando il disegno, appunto, assunse un ruolo sempre più determinante nel processo di realizzazione dell’opera, fino a guadagnare un certo grado di autonomia.
La mostra losangelina intende approfondire i misteri legati ad alcune delle opere grafiche conservate presso la collezione del museo o custodite da raccolte private, sottolineando le difficoltà di attribuzione che di frequente riguardano simili lavori, che in origine erano spesso destinati all’anonimato.
Suggerimenti sull’identità dei loro autori possono provenire dal confronto fra i tratti e le peculiarità del supporto, come accaduto per Study of a Mourning Woman, datato attorno al 1500-1505. Accostato ad altre opere, lo studio fu attribuito a Michelangelo e acquistato dal J. Paul Getty Museum nel 2017.
Anche le iscrizioni possono venire in soccorso, ma con le dovute cautele: ad esempio, nel caso di Exodus, in mostra a Los Angeles, le molte iscrizioni presenti sul supporto hanno a lungo impegnato gli esperti nell’intento di distinguere la mano dell’artista, poi identificato in Maturino da Firenze, da quella dei proprietari precedenti.
I dubbi circa l’identità dei soggetti dei disegni possono essere fugati associando l’opera a un dipinto, a una scultura o a una stampa. È il caso di Two Male Standing Figure, attribuito a Girolamo Muziano che lo realizzò come studio per le figure di una pala d’altare dipinta per la cattedrale di Orvieto.
[Immagine in apertura: Paolo Farinati, Martyrdom of Saint Sebastian, n.d. Credit: Private Collection]