Il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo accoglie la grande mostra dedicata a uno dei capisaldi del Rinascimento italiano. Riunendo capolavori passati alla Storia.
Dal 7 dicembre al 10 marzo, il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo accoglie una rassegna davvero speciale, dedicata all’armonia pittorica messa in campo da Piero della Francesca, vero e proprio Maestro del Rinascimento italiano, la cui arte è nota per lo straordinario equilibrio compositivo, frutto di un attento studio delle leggi prospettiche.
A lui è intitolata la mostra Piero della Francesca. Monarca della pittura, che colma l’assenza in Russia di capolavori attribuiti a Piero della Francesca, grazie al trasferimento temporaneo di una preziosa selezione di opere custodite in diverse raccolte italiane ed europee. 11 dipinti e quattro manoscritti autografi garantiscono al pubblico russo di conoscere da vicino la poetica dell’artista, ripercorrendone le vicende.
Sul fronte pittorico, spiccano la Madonna di Senigallia (in apertura, un dettaglio) dalla Galleria Nazionale delle Marche a Urbino; L’Annunciazione, mai concessa in prestito fino a ora, dalla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia; il San Girolamo e un devoto dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia e il San Nicola da Tolentino del Museo Poldi Pezzoli di Milano, solo per citarne alcuni.
Il Trattato d’abaco nella versione autografa della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l’Archimede di spiralibus e le uniche due testimonianze quattrocentesche del De prospectiva pingendi completano il mosaico espositivo, facendo luce anche sugli aspetti teorici della poetica di Piero.