Al centro della narrazione visiva proposta nella neonata "Cattedrale dell'Immagine", c'è la complessa e affascinante vicenda biografica e artistica di Vincent van Gogh, presentata ai visitatori in un format che include altre figure di primo piano della scena artistica europea, da Cézanne a Modigliani.
Ribattezzato Cattedrale dell’immagine, il Complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte, a due passi da Ponte Vecchio, è sede dello spettacolo multimediale immersivo Van Gogh & i maledetti.
Fino al 31 marzo prossimo, la sede espositiva nel centro storico di Firenze accoglie una nuova produzione di Crossmedia Group, per la regia di Stefano Fake.
Al centro della narrazione visiva proposta c’è la complessa e affascinante vicenda biografica e artistica di Vincent van Gogh, presentata ai visitatori in un format che include altre figure di primo piano della scena artistica europea, tra Ottocento e Novecento.
La definizione di “maledetti”, infatti, raccoglie una pluralità di autori, tra cui Paul Cézanne, Paul Gauguin, Henri de Toulouse-Lautrec, Chaïm Soutine e Amedeo Modigliani.
Oltre alla combinazione di stimoli sonori e visivi, questa esperienza multimediale è arricchita da una sezione didattico/introduttiva con infografiche e monitor, dalle postazioni con gli Oculus per sperimentare la realtà virtuale 3D e dal caleidoscopio d’immagini della “sala degli specchi”.
Tale “dispositivo”, collocato all’interno della sala immersiva, debutta a Firenze per la prima volta in questa occasione, dopo il successo riscosso a Roma, con Klimt Experience, e a Milano, con Inside Magritte.
[Immagine in apertura: Vincent van Gogh, Campo di grano con corvi]