Un disco molto importante per la cantautrice britannica, The Hope Six Demolition Project del 2016, nato dai suoi viaggi tra Afghanistan, Kosovo e Washington DC, viene raccontato dal regista Seamus Murphy.
Grazie al suo film, A Dog Called Money, il fotografo e regista Seamus Murphy condurrà gli spettatori a scoprire i retroscena che hanno portato alla creazione dell’album di PJ Harvey The Hope Six Demolition Project, pubblicato nel 2016. Un disco molto importante per la cantautrice e musicista britannica, nato dai suoi viaggi tra i quartieri più duri e pericolosi di Washington, a cui ne sono seguiti altri in Afghanistan e Kosovo, sempre accompagnata da Murphy.
“Polly e io ci conosciamo e ci fidiamo l’un l’altro. Abbastanza per lei per viaggiare con me in Afghanistan e in altri luoghi stimolanti, e per me credere che viaggiare con lei sarebbe stato qualcosa che avrebbe creato una magia”, ha dichiarato il regista del documentario, che sarà presentato in anteprima a febbraio al Berlin International Film Festival, la Berlinale 2019.
“Poi mi ha invitato a stare dietro un vetro per filmare ogni momento della registrazione delle canzoni. Individualmente e insieme, questa è la nostra risposta a ciò che abbiamo incontrato durante questi viaggi”.