Tre generazioni di pittori attivi nell'epoca vittoriana vengono presentati in occasione della mostra in apertura alla Fondation de l'Hermitage di Losanna. Tra la sessantina di opere esposte, molte sono al proprio debutto espositivo in Svizzera.
Con English Painting from Turner to Whistler, la Fondation de l’Hermitage di Losanna ripercorre l’epoca vittoriana a partire dal punto di vista dei pittori che animarono la scena artistica inglese dal 1837 al 1901. Grazie a importanti prestiti, concessi da istituzioni di grande rilievo tra cui le londinesi Tate, the Royal Collection / HM Queen Elisabeth II e Royal Academy of Arts, l’Ashmolean Museum di Oxford, la Manchester Art Gallery e la National Galleries of Scotland, il museo svizzero analizza tre generazioni di artisti, restituendo il sapore e le atmosfere di un periodo chiave della storia inglese ed europea.
Da William Turner, scomparso nel 1851 e considerato un precursore della corrente impressionista, l’attenzione si sposta sulla confraternita pre-raffaellita, fondata nel 1848 da alcuni studenti della Royal Academy di Londra, tra cui John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti. Desiderosi di oltrepassare le convenzioni accademiche, intrapresero un percorso legato anche ai precetti del critico d’arte John Ruskin.
Risale al 1860 l’inizio dell’esperienza del cosiddetto Aesthetic Movement, nel quale una seconda generazione di artisti, capitanata da Edward Burne-Jones, orientò il proprio sguardo verso una pluralità di fonti, tra cui le leggende medievali, testi di letteratura, poesia, teatro e antichità. Le circa 60 opere in mostra a Losanna testimoniano tutti questi processi, tenendo in considerazione anche due singolari figure del periodo vittoriano: James Abbott McNeill Whistler e John Singer Sargent, artisti cosmopoliti di origine americana.
Le novità sociali che accompagnarono gli anni del regno della Regina Vittoria vengono ulteriormente documentate in mostra dalla sezione dedicata alla fotografia, che include lavori di importanti fotografi britannici del XIX secolo, tra cui Thomas Annan, Julia Margaret Cameron, Peter Henry Emerson, Francis Frith, David Octavius Hill e Robert Adamson, Robert Howlett, Henry Peach Robinson e William Henry Fox Talbot.
Il risultato è un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’originalità dell’arte inglese del XIX secolo, che offre all’osservatore dei giorni nostri un’immersione nei grandi sconvolgimenti di una fase storica contrassegnata dalla rivoluzione industriale e dall’esordio della modernità.
English Painting from Turner to Whistler resterà aperta fino al 2 giugno; ad affiancarla un catalogo dedicato, un programma di visite guidate e progetti didattici insoliti destinati ai più piccoli.
[Immagine in apertura: John Singer Sargent, An Interior in Venice, 1899, Royal Academy of Arts, London]