A 500 anni dalla nascita, le vicende di uno dei pittori più celebri di sempre tornano a entusiasmare il grande pubblico. Complice l’atteso docu-film in arrivo, in anteprima, nei cinema italiani per tre soli giorni di proiezione.
Manca poco più di un mese alla proiezione, nelle sale cinematografiche italiane, del docu-film Tintoretto. Un Ribelle a Venezia, ma l’attesa è già alta. La pellicola, esclusiva produzione firmata Sky Arte, è uno degli appuntamenti da non perdere della nuova stagione de La Grande Arte al Cinema, un progetto originale di Nexo Digital. Con questo film, gli spettatori hanno l’occasione di ripercorre la storia di un vero e proprio genio della pittura cinquecentesca, a mezzo secolo dalla sua nascita.
Nelle sale italiane soltanto il 25, 26 e 27 febbraio prossimi, il docu-film – ideato e scritto da Melania G. Mazzucco e narrato da Stefano Accorsi – farà immergere gli spettatori nella Venezia rinascimentale e nei luoghi che conservano la memoria di Tintoretto, dall’Archivio di Stato a Palazzo Ducale, da Piazza San Marco alla Chiesa di San Rocco, riavvolgendo il nastro di un’esistenza carica di talento, vissuta dall’artista interamente nella sua città natale.
Nemmeno durante la peste, che flagellò Venezia fra il 1575 e il 1577, Jacopo Robusti – detto Tintoretto dal mestiere del padre, che faceva appunto il tintore – abbandonò la Serenissima, all’epoca vero e proprio epicentro di floridi commerci e di una dominazione sui mari ricordata ancora oggi.
Durante l’epidemia l’artista portò a termine uno dei suoi capolavori più noti: il ciclo di dipinti della Scuola Grande di San Rocco, una serie di teleri che coprono la maggior parte delle pareti dell’edificio intitolato alla celebre confraternita. Un’impresa che eternò la maestria di Tintoretto, allora rivale di altri due giganti della pittura veneta, Tiziano e Veronese.
Oltre alla partecipazione straordinaria del regista Peter Greenaway, la pellicola potrà contare sulle preziose testimonianze – tra le altre – degli storici dell’arte Kate Bryan, Matteo Casini, Astrid Zenkert, Agnese Chiari Moretto Wiel, Michel Hochmann e delle restauratrici Sabina Vedovello e Irene Zuliani, impegnate nel restauro delle Due Marie di Tintoretto.
Grazie al sostegno di Sky Arte, infatti, Maria in meditazione e Maria in lettura, entrambe del 1582-83, sono oggetto di un restauro che precede l’imminente mostra monografica di Tintoretto alla National Gallery of Art di Washington, dove saranno esposti anche i due capolavori riportati alla bellezza di un tempo.