Sarà La Leggenda dell’Olandese Volante, incentrato sulla sfida dell’uomo alla Natura, ad aprire la stagione sinfonica del 2019 al Teatro del Maggio di Firenze: temi cari al Romanticismo, uniti alla potenza della musica.
Sarà La Leggenda dell’Olandese Volante di Richard Wagner ad aprire la stagione sinfonica del 2019 al Teatro del Maggio di Firenze. La vicenda dell’Olandese che sfida la Natura, pur di avere ragione della furia del mare, e viene per questo condannato ad errare in eterno, al quale può porre fine soltanto l’amore di una donna, va in scena il 10 gennaio nel nuovo allestimento del Maggio Musicale Fiorentino, con la regia firmata dallo scozzese Paul Curran e le scene di Valerio Santoliquido.
Quest’opera in tre atti – che vede il maestro Fabio Luisi dirigere per la prima volta in Italia una composizione di Wagner – s’ispira a un’antica leggenda nordica e ai ricordi di un avventuroso viaggio in nave dalla Prussia a Londra. Der fliegende Holländer (L’Olandese volante) fu composto da Wagner nel 1840 e rappresentato all’Hoftheater di Dresda il 2 gennaio 1843.
Partendo così da archetipi narrativi, quali la dannazione dell’eroe, il viaggio senza fine e l’amore come fonte di redenzione, Wagner inserì lo sfondo brumoso dei mari del Nord: i temi cari al Romanticismo si unirono ai ricordi autobiografici del compositore tedesco, trasfigurando poi il tutto grazie alla potenza musicale dell’opera.
[Immagine in apertura: Der fliegende Holländer – Prove di regia, Atto I © Michele Monasta]