Porta alla mente la meraviglia architettonica e ingegneristica del Crystal Palace di Londra, l'installazione permanente ultimata nel mese di novembre a Kuala Lumpur. Un "paradiso" effimero e poetico, nel quale immergersi per qualche minuto e sognare a occhi aperti.
Correva l’anno 1851 quando a Londra, in occasione della prima Esposizione Universale, venne eretto il Crystal Palace. La struttura, progettata dall’architetto Joseph Paxton e realizzata in ghisa, fu una delle meraviglie di quell’evento e, ancora oggi, resta di ispirazione per le generazioni emergenti di designer e creativi.
A Kuala Lumpur, in Malesia, a evocare la sua eterea e magica dimensione attraverso un intervento inedito è stata l’artista Pamela Tan, artefice di Eden.
Ultimata nel mese di novembre e concepita come permanente, l’installazione occupa un’area di oltre 150 metri quadrati e si propone ai visitatori come uno spazio destinato alla contemplazione e alla pace. Un percorso ricoperto di ciottoli bianchi conduce alla scoperta di un ambiente da attraversare e osservare con attenzione, ritmato da strutture organiche in serie, che portano alla mente l’atmosfera dell’epoca vittoriana.
Archi leggeri si susseguono come all’interno di un cattedrale, mentre altre strutture dell’installazione sembrano imitare il tipico andamento delle stalagmiti di una grotta. Sfere di vetro, inoltre, sono state collocate in diversi punti di Eden: l’intento di Tan è ricordare, attraverso questi elementi, le gocce d’acqua in equilibrio sull’estremità delle foglie, dopo il passaggio della pioggia.
Sviluppata su commessa del centro commerciale 163 retail park, l’installazione ha lo scopo di “portarti a riscoprire le gioie dell’osservare più da vicino, per farti sospendere momentaneamente le tue convinzioni e diventare di nuovo bambino. Credere, anche solo per un momento, che tu sia realmente in paradiso“, come ha affermato l’autrice.
[Immagine in apertura: fonte pamelatan.com]