Pratica artigianale raffinata e antichissima, la tradizione delle carte ritagliate è protagonista di progetto espositivo dedicato, che il museo torinese ospita in occasione del cosiddetto Capodanno cinese.
Forma di arte popolare, diventata per l’UNESCO Patrimonio immateriale dell’umanità nel 2006, la tradizione cinese dei ricami con la carta è al centro di una mostra appena inaugurata al MAO – Museo Arte Orientale di Torino.
Realizzata in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università di Torino e East China Normal University Museum – Shanghai e aperta fino al 17 marzo, l’esposizione accompagna le celebrazioni del Chunjie, la Festa di Primavera che in Occidente è nota come Capodanno Cinese.
Il museo torinese ha scelto di festeggiare così l’arrivo dell’Anno del Maiale presentando i lavori di due figure significative dell’attuale tradizione delle carte ritagliate, ovvero le “Maestre di intaglio su carta” Xi Xiaoqin e Chu Chunzhi. Entrambe ospiti della conferenza che ha accompagnato l’inaugurazione della mostra, offrono con le loro creazioni una testimonianza della varietà di tecniche e stili dell’intaglio della carta, permettendo di cogliere la complessità di questo genere di creazioni.
Nelle vari regioni della Cina, infatti, tale attività si è diversificata assumendo caratteri peculiari, rappresentativi delle diverse zone. L’esposizione, in particolare, mette a confronto manufatti legati all’area di Shanghai, da dove proviene Xi Xiaoqin, con quelli realizzati nelle regioni del nord-est, zona di origine di Chu Chunzhi.
In occasione del primo weekend di apertura, sono stati promossi un laboratorio sull’arte delle carte ritagliate cinesi – sabato 2 febbraio, alla presenza delle due artiste, che illustreranno specificità e modalità di realizzazione di questi manufatti – e una “festa” in concomitanza del Capodanno cinese, con attività per famiglie e bambini.