Porta la firma dell’artista inglese Mat Collishaw, il ritratto in versione animatronic della regina Elisabetta I, esposto nella Queen’s House britannica insieme al celeberrimo “Armada Portrait” cinquecentesco.
È stata una sovrana fra le più note di sempre, al punto che ancora oggi il suo ricordo resta ben vivo negli annali della storia britannica. Stiamo parlando di Elisabetta I ‒ ultima sovrana della dinastia Tudor, succeduta alla sorellastra Maria I ‒ al potere per oltre 40 anni durante la seconda metà del Cinquecento e fino al 1603, anno della sua scomparsa. Osteggiata per il suo totale sostegno alla Chiesa di Inghilterra, Elisabetta I era al potere durante la vittoria della guerra contro la Spagna, che segnò la sconfitta dell’Invincibile Armata di Filippo II di Spagna.
Oggi l’artista britannico Mat Collishaw rievoca l’epopea di Elisabetta I realizzando un suo ritratto in versione animatronic, intitolato The Mask of Youth.
Come sottolinea lo stesso autore, l’installazione allude alla metaforica “maschera” di impassibilità indossata dalla regina per non lasciare trapelare alcuna preoccupazione in merito al complesso clima politico dell’epoca. Quella stessa maschera, secondo l’artista, fu adottata dalla regina anche nella vita privata, rendendo i due ambiti indistinguibili e l’immagine di lei sempre più enigmatica.
Profondamente fedele alla storia, l’opera di Collishaw sottrae però al volto della regina l’afflato istituzionale e algido che la contraddistingueva, rendendola incredibilmente umana.
Ad aumentare la distanza fra questi due ambiti contribuisce l’allestimento di The Mask of Youth, in mostra nella Queen’s Presence Chamber, all’interno della Queen’s House di Greenwich, dove trova spazio anche il celeberrimo Armada Portrait, datato 1588 e realizzato per eternare la vittoria britannica sull’Armada spagnola.
Due volti, un’unica personalità, tra passato e presente.
[Immagine in apertura: Mat Collishaw, The Mask of Youth, 2018, Queen’s House, Londra, fonte matcollishaw.com]