Per la sua nuova installazione, l'artista inglese ha scelto a caso dei passanti nel centro di Londra, li ha filmati mentre camminavano su un tapis roulant per dare vita a un insieme di personaggi dall'aspetto assolutamente realistico, in termini di postura e andatura.
Aperto nel 2001, l’Eden Project è una delle più popolari attrazioni per famiglie – e non solo! – in Cornovaglia. Progettato dallo studio guidato dall’architetto Nicholas Grimshaw, questo sito si compone di una successione di strutture “a bolle”, denominate “Biomi”, al cui interno si può scoprire la straordinaria varietà del pianeta, passando tra foreste pluviali, paludi di mangrovie e molti altri paesaggi ancora.
Tra le novità del 2019, rientra il progetto artistico site-specific curato dall’artista inglese Julian Opie, noto a livello internazionale soprattutto per i ritratti dalla forte carica cromatica, nei quali i tratti somatici vengono rafforzati dai distintivi bordi neri.
Per questo incarico, Opie ha impiegato un registro diverso, senza tuttavia rinunciare al suo interesse per la raffigurazione del corpo umano. “In questo nuovo lavoro, creato appositamente per l’Eden Project, un piccolo gruppo di persone cammina insieme ma rimane indipendente: crea il monumento di una folla… – ha raccontato. – L’andatura di un individuo è particolare e rivelatrice come la sua calligrafia o la sua voce. Come le antiche ‘raffigurazioni a strisce’ greche o egiziane, il corpo umano ha senso mentre cammina“, ha precisato ancora, per spiegare la sua composizione.
Collocata su un robusto piedistallo rivestito in laterizi, al centro dei giardini all’aperto dell’Eden Project e di fronte al Bioma del Mediterraneo, l’opera presenta un’animazione in loop, con uomini e donne che si muovono, restituita su pannelli a LED.
Entrambi questi elementi hanno una matrice “pop” e rimandano a presenze tipiche del contesto urbano; il basamento, ad esempio, è spesso utilizzato nei ristoranti drive-in o nei monumenti di città, mentre su qel tipo di pannelli vengono diffuse informazioni relative eventi, avvisi o consigli sul traffico.
Nel caso di Crowd 4 – questo il nome dell’opera – il messaggio diffuso incoraggia a riflettere sul movimento senza fine degli uomini e delle donne.