In Texas, il Kimbell Art Museum di Fort Worth accoglie "The Lure of Dresden: Bellotto at the Court of Saxony", offrendo ai visitatori un'immersione nella produzione pittorica dell'artista italiano. Originario di Venezia, l'allievo di Canaletto trascorse vari anni della sua vita nella città tedesca di Dresda, su invito del Principe Elettore di Sassonia Augusto III.
Nella cornice dell’edificio museale progettato dall’architetto statunitense Louis I. Kahn negli anni Sessanta, rinnovato con una nuova struttura nel 2013 a opera di Renzo Piano, prende il via il 10 febbraio la mostra The Lure of Dresden: Bellotto at the Court of Saxony. Grazie a significativi prestiti da parte della Gemäldegalerie di Dresda, l’istituzione di Fort Worth è in grado di aprire le proprie porte alle suggestive rappresentazioni, in maxi formato, che il pittore realizzò durante la propria permanenza nella cosiddetta “Firenze sull’Elba“.
Il pittore veneziano fu infatti incaricato di documentare i risultati raggiunti dal grande piano di rinnovamento architettonico di Dresda intrapreso da Frederic Augustus I, Re di Sassonia, e dai suoi successori. Alla scopo di rendere la capitale un centro all’avanguardia, dal punto di vista dell’arte, dell’architettura e della produzione manifatturiera, venne infatti promossa la realizzazione di vari interventi, in parte anche lungo il fiume Elba.
Si tratta di monumenti e di infrastrutture gravemente danneggiati nel corso della Seconda Guerra Mondiale, ma ricostruiti nei decenni successivi.
Le opere di Bellotto hanno tuttavia il merito di calare gli osservatori contemporanei nelle atmosfere della fine del Settecento, restituendo la maestosità e il sapore di Dresda. Un’esperienza che tende a somigliare a un “viaggio nel tempo“, resa ancora più intesa dalla dimensioni delle opere e “dai loro dettagli straordinari, che attirano lo spettatore nella scena“, come ha osservato Eric M. Lee, direttore dell’istituzione culturale texana. Molti gli edifici riconoscibili, spesso accompagnati da altrettante minuziose raffigurazioni delle donne e degli uomini di quel tempo, la cui presenza consente anche di aprire un varco sulle condizioni di vita di quel periodo storico.
La mostra costituisce un’occasione per conoscere più a fondo la produzione di Bellotto e dei suoi contemporanei, grazie anche alla presenza di ritratti del principe elettore e della sua regina, di vedute di Venezia e di altre zone della Sassonia realizzati dal Maestro di Bellotto, nientemeno che Antonio Canaletto, e dal pittore di corte di Dresda Alexander Thiele.
Oltre alla Gemäldegalerie, The Lure of Dresden: Bellotto at the Court of Saxony è stata resa possibile grazie al contributo di altri musei, tra cui El Paso Museum of Art e l’Agnes Etherington Art Centre del Queen’s University di Kingston, in Ontario; il percorso espositivo include anche uno straordinario pezzo della collezione di porcellane di Frederic Augustus, alto quasi un metro e mezzo.
[Immagine in apertura: Bernardo Bellotto, Dresden from the Right Bank of the Elbe, Above the Augustus Bridge, 1747, Gemäldegalerie Alte Meister, Staatliche Kunstsammlungen Dresden, photo by Elke Estel/Hans-Peter Klut © Kimbell Art Museum]