L’Alinari Image Museum ricorda Folco Quilici e il “suo” mare

9 Febbraio 2019

Folco Quilici

A qualche mese di distanza dalla rassegna Testimone del mondo, una nuova mostra, in apertura all’AIM – Alinari Image Museum di Trieste, rende omaggio a Folco Quilici. Il noto documentarista italiano, scomparso un anno fa, per oltre mezzo secolo si è dedicato, con passione e spirito di avventura, alla conoscenza della Natura e dell’ambiente, prediligendo lo studio del rapporto tra uomo e mare.
Nel suo archivio fotografico sono raccolte oltre un milione d’immagini a colori e in bianco e nero, alcune delle quali confluite anche in apprezzati volumi che hanno contribuito ad accrescere la conoscenza sul mare, a svelarne la ricchezza e i misteri, compresi quelli “nascosti” nei fondali.

Aperta fino al 21 aprile e curata da Emanuela Sesti, I mari dell’uomo si concentra proprio su questo ambito di ricerca di Quilici. Promossa da Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia, a 180 anni dall’invenzione della fotografia – datata 1839 – la mostra riunisce stampe fotografiche tratte dai negativi e dai fotocolors originali dell’archivio personale di Folco Quilici, oggi conservato presso le Collezioni Alinari.
Nel percorso espositivo è incluso un filmato, nel quale spezzoni dei film dell’autore si alternano con documenti tratti anche dalle sue opere editoriali, considerate estremamente significative nella storia delle pubblicazioni illustrate, dagli anni Cinquanta ad oggi.