La terra d’origine di Ferdinando Scianna rende omaggio al celebre fotografo con una mostra che ne ripercorre la carriera. E i molti temi che affollano la sua poetica.
Viaggio Racconto Memoria. È questo il titolo della monografica dedicata dalla Galleria d’arte moderna di Palermo alla fotografia di Ferdinando Scianna. Dal 21 febbraio al 28 luglio, la sede palermitana accoglierà circa 200 fotografie in bianco e nero e in diverso formato, raccolte dalla curatela di Denis Curti, Paola Bergna e Alberto Bianda.
Un lungo viaggio attraverso una carriera altrettanto densa, che trova nella Sicilia un fertile terreno di partenza, poiché negli anni Sessanta Scianna iniziò ad appassionarsi di fotografia ritraendo proprio la sua regione di origine. Sono molti i temi che innervano la ricerca visiva di Scianna, ben esplicitati dalla mostra, che affronta le dinamiche dell’attualità, della guerra, del viaggio e della religiosità.
Sono molteplici, di conseguenza, gli ambiti in cui Scianna si è cimentato, usando la fotografia come strumento di lettura della realtà. Da Bagheria alle Ande boliviane, dalle feste religiose all’esperienza nel mondo della moda, avviata con Dolce & Gabbana e Marpessa, i soggetti degli scatti di Scianna testimoniano la sua curiosità verso le tante sfumature del mondo che lo circonda.
Senza dimenticare i reportage, sviluppati come fotografo dell’agenzia Magnum, i paesaggi, gli specchi, gli animali e i ritratti dei grandi amici legati all’universo dell’arte e della cultura, quali Leonardo Sciascia, Henri Cartier-Bresson, Jorge Louis Borges, i cui volti emergono dagli iconici scatti di Scianna.
[Immagine in apertura: Ferdinando Scianna, Celia Forner. Sevilla, 1988]