New York rivaluta a sorpresa un Maestro del ritratto rinascimentale, ingiustamente poco conosciuto presso il grande pubblico. La mostra "Moroni: The Riches of Renaissance Portraiture" è la più ampia valutazione scientifica dei dipinti dell'artista lombardo mai promossa oltre i confini italiani.
Resterà aperta fino al 2 giugno prossimo Moroni: The Riches of Renaissance Portraiture, la mostra con cui The Frick Collection di New York si concentra sull’opera del pittore bergamasco Giovanni Battista Moroni.
Si tratta di un progetto senza precedenti per gli Stati Uniti, dove per la prima volta si fa luce sulla ritrattistica di epoca rinascimentale di un artista del Cinquecento, considerato particolarmente abile nella rappresentazione degli uomini del suo tempo e di soggetti religiosi. La mostra, esplorando il profondità la sua produzione, intende avviare un “percorso di rivalutazione del suo ruolo“, destinando specifica attenzione alle innovazioni introdotte da Moroni in particolare nell’ambito della ritrattista.
Tra queste si colloca la scelta, compiuta nell’opera Pace Rivola Spini, di ritrarre una donna a figura intera, considerata da storici e critici una “prefigurazione” del lavoro di Van Dyck.
Una ventina dei ritratti dell’artista, concessi per l’occasione da collezioni di indubbio prestigio – tra cui la National Gallery di Londra, l’Accademia Carrara di Bergamo e il Kunsthistorisches Museum di Vienna – vengono presentati a New York insieme a gioielli, tessuti, armature e altri oggetti di lusso. Si tratta di una modalità espositiva finalizzata a evocare le atmosfere e il gusto del periodo storico in cui Moronì operò.
Ancora da esplorare in maniera esaustiva, la carriera del pittore originario di Albino, in Lombardia, negli ultimi anni è stata al centro di progetti espositivi a Londra nel 2014, a Bergamo nel 2004 e a Fort Worth, nel 2000.
Tuttavia, mai prima di Moroni: The Riches of Renaissance Portraiture l’attività di analisi scientifica si era svolta in maniera tanto approfondita al di fuori dei confini italiani. Associata a un catalogo riccamente illustrato e a un robusto programma educativo, la rassegna è stata curata da Aimee Ng con Simone Facchinetti, Ricercatore presso l’Università del Salento, a Lecce, e da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze.
[Immagine in apertura: Giovanni Battista Moroni, The Tailor (Il Sarto, Il Tagliapanni), dettaglio, ca. 1570, The National Gallery, London. Photo: © The National Gallery, London]