Otto lotti di arte antica e di una pagina di un codice miniato, che la nota casa d’aste aveva "acquisito in passato in buona fede", sono stati restituiti volontariamente all'Ambasciata italiana a Londra.
Per la prima volta lo Stato italiano ed una casa d’aste privata collaborano nella lotta al traffico illegale che colpisce il patrimonio culturale. Stiamo parlando della recente restituzione all’Italia di 8 lotti di arte antica e di una pagina di un codice miniato da parte della nota casa d’aste Christie’s che li aveva “acquisiti in passato in buona fede“.
Ora li ha restituiti volontariamente nel corso di una cerimonia tenutasi nei giorni scorsi all’Ambasciata italiana a Londra, a cui ha partecipato anche il Ministro della Cultura, Alberto Bonisoli che ha dichiarato: “La restituzione conferma l’efficacia della collaborazione tra il nostro Paese e i giganti del mercato dell’arte come Christie’s nella lotta contro il traffico illegale di opere d’arte“.
Tra gli oggetti restituiti all’Italia figurano tre vasi – un’oinochoe greco in pasta vitrea, uno stamnos falisco a figure rosse risalente al IV secolo a.C., un’hydra apula a figure rosse del 350-330 a.C.- un’antefissa etrusca in terracotta del VI-V secolo a.C.; cinque piatti nello stile di Egnazia del IV secolo a.C.; un capitello romano del II secolo d.C., frutto di scavi clandestini; un frammento di marmo di sarcofago romano proveniente dalle catacombe di San Callisto; un rilievo romano (nell’immagine in apertura, di fianco all’Ambasciatore italiano a Londra, Raffaele Trombetta) in marmo con Satiro e Menade trafugato dai giardini di Villa Borghese nel 1985; la pagina di un codice miniato.