È organizzata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino la rassegna dedicata a uno dei registi più iconici dell’epoca contemporanea. Un’occasione imperdibile per vedere - o rivedere - alcuni dei suoi capolavori.
Da martedì 5 a sabato 23 febbraio, il Cinema Massimo di Torino farà da sfondo a Il cacciatore di storie. Omaggio a Werner Herzog, il ciclo di proiezioni intitolato al celeberrimo regista nato a Monaco di Baviera nel 1942. Da sempre impegnato in una riflessione sul senso della verità a livello cinematografico, Herzog ha dato vita a vere e proprie pietre miliari della settima arte.
Le 14 pellicole proiettate durante la rassegna faranno luce sulla poetica del cineasta, illuminandone i tratti più crudi ma anche più ironici e grotteschi, ben testimoniati da opere come Fata Morgana o dai cinque film girati con Klaus Kinski: Fitzcarraldo; Aguirre, furore di Dio; Cobra Verde; Woyzeck e Nosferatu, il principe della notte.
Sarà Segni di vita (Lebenszeichen) ad aprire la kermesse. Datato 1968, il film narra la storia del paracadutista Stroszek che, dopo essere stato ferito, viene inviato in una fortezza usata come deposito di munizioni su un’isola della Grecia.
Durante un’ispezione sulle colline, Stroszek è preda della visione di una valle con 10mila mulini a vento. Stordito dal suono, il paracadutista impazzisce e si barrica nella fortezza, facendo esplodere i fuochi d’artificio che essa custodiva.
[Immagine in apertura: a sinistra, Werner Herzog sul set di Cave of Forgotten Dreams, 2011]