2 Febbraio 2019
Una delle sedi espositive più note della Valle d’Aosta fa da cornice all’anteprima italiana della nuova edizione del Wildlife Photographer of the Year, il famoso riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica.
Fino al 2 giugno gli appassionati della fotografia a soggetto naturalistico potranno ammirare gli oltre 100 scatti selezionati nell’ambito del 54esimo Wildlife Photographer of the Year, esposti in anteprima italiana al Forte di Bard. È questo il numero delle immagini vincitrici nelle diciannove categorie del premio, scelte da una giuria internazionale di esperti fra le 45mila proposte giunte da 95 Paesi del mondo.
L’olandese Marsel Van Oosten si è aggiudicato il titolo di Wildlife Photographer of the Year 2018 con lo scatto The Golden Couple (immagine in apertura), raffigurante due scimmie dal naso dorato ‒ specie a rischio di estinzione ‒ ritratte nelle foresta temperata delle montagne cinesi di Qinling. Un omaggio alla bellezza e alla fragilità della natura e un monito a salvaguardarne i delicati equilibri.
Al sedicenne Skye Meaker è invece andato il premio come Young Wildlife Photographer of the Year 2018 per lo scatto Lounging Leopard, con protagonista un leopardo che si sveglia nella Mashatu Game Reserve, in Botswana.
La presenza italiana è scandita dalle immagini di Marco Colombo, vincitore nella sezione Urban Wildlife con lo scatto Crossing Paths, che vede protagonista un orso marsicano nel borgo appenninico del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Emanuele Biggi, Valter Bernardeschi, Lorenzo Shoubridge, Stefano Baglioni e Georg Kantioler hanno invece conquistato le menzioni speciali.
Il fotografo naturalista Frans Lanting è il vincitore dell’inedito Lifetime Achievement Award per il suo contributo pluridecennale alla conservazione della fauna selvatica. Si deve a lui, infatti, la ricca documentazione dei problemi ambientali del Madagascar e del Botswana, frutto dei reportage commissionati dalla rivista National Geographic.