Lili Boulanger, Gian Francesco Malipiero e Franz Schuber avevano meno di 25 anni quando composero i brani che l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino eseguirà l’8 marzo. In occasione della Festa della Donna, sarà la talentuosa direttrice d’orchestra russa Anna Rakitina a salire sul podio del Teatro del Maggio.
Un 8 marzo all’insegna della grande musica classica a Firenze: venerdì prossimo, in occasione della Giornata internazionale della donna, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino sarà diretta da Anna Rakitina.
Originaria di Mosca, la direttrice d’orchestra – non ancora trentenne – è considerata tra le più promettenti della sua generazione; si è inizialmente dedicata allo studio del violino, per poi passare alla direzione d’orchestra, ambito nel quale ha ottenuto significativi consensi e riconoscimenti anche di recente. Con il direttore Sergei Akimov, ha fondato l’orchestra da camera Affrettando, che ha conquistato ampia notorietà nel contesto moscovita, grazie alla professionalità dei musicisti e agli interessanti programmi proposti.
A Firenze, nella cornice del Teatro Maggio Musicale Fiorentino, Rakitina dirigerà i musicisti della celebre Orchestra in tre brani. Il concerto in programma, in occasione del quale sono state attivate alcune promozioni e un omaggio riservate alle signore, prevede le esecuzioni di D’un matin de printemps per orchestra di Lili Boulanger, della Sinfonia del mare di Gian Francesco Malipiero e della Sinfonia n. 6 in do maggiore D. 589 di Franz Schubert.
A unificare il palinsesto musicale è la giovane età dei tre autori al momento della realizzazione delle composizioni: Boulanger e Malipiero avevano 24 anni; Schubert appena 20. In particolare, D’un matin de printemps è l’ultimo lavoro orchestrale completato da Lili Boulanger prima della prematura scomparsa, avvenuta nel 1918. Nata in una famiglia di musicisti – madre cantante, padre compositore, una sorella, Nadia, anch’essa compositrice – Boulanger fu la prima donna compositrice a vincere il prestigioso Prix de Rome, nel 1913.
[Immagine in apertura: Ritratto di Anna Rakitina © Julia Piven]