Il PAV ‒ Parco Arte Vivente di Torino sta per alzare il sipario sulla mostra personale di Ravi Agarwal, artista indiano impegnato da anni in una ricerca multidisciplinare che ha come oggetto l’ambiente.
Prosegue l’indagine del PAV ‒ Parco Arte Vivente di Torino sul dialogo tra pratiche artistiche e pensiero ecologista nel continente asiatico: la mostra Ecologies of Loss dell’artista indiano Ravi Agarwal sarà presto ospite della sede piemontese, dal 9 marzo al 9 giugno.
A cura di Marco Scotini, la mostra accende i riflettori sulla pratica di Agarwal, che prende le mosse dalla fotografia per poi estendersi all’installazione e al video.
Ecologies of Loss, prima personale italiana di Agarwal, riunisce nuclei di opere selezionate a livello cronologico ‒ da Have you Seen the Flowers on the River (2007-10) a Extinct? (2008), da Alien Waters (2004-06) a Else All Will Be Still (2013-15) ‒ evidenziando l’ampio concetto di perdita alla base dell’indagine dell’artista: una perdita che, dall’uomo, si propaga alla Natura.
A colpire, però, è l’idea di “personal ecology” che accompagna il lavoro dell’artista fin dall’edizione 2002 di Documenta, dove Agarwal portò appunto alla ribalta il concetto di “ecologia del sé”, individuando nel legame tra l’autobiografia umana e l’ambiente un elemento essenziale per innescare riflessioni e azioni consapevoli.
[Immagine in apertura: Ravi Agarwal, Have you seen the flowers on the river?, stampe fotografiche, 2007. Courtesy l’artista]