Che cosa significa essere un artigiano? Cosa possono svelare i gesti dei creatori di borse, orologi o porcellane, se osservati dal vivo? Arriva nella Capitale il festival itinerante promosso dalla maison francese per conoscere i "segreti del mestiere".
Ancora una volta, il Museo dell’Ara Pacis di Roma apre le proprie porte a una maison di fama internazionale. A 12 anni di distanza da Valentino a Roma. 45 Years of Style, la retrospettiva che raccolse circa 360 abiti e rari materiali d’archivio dello stilista italiano in un sorprendente allestimento, il testimone viene raccolto da Hermès, protagonista di un particolare progetto espositivo concepito come un “festival itinerante” che celebra tutte le specificità artigianali dell’azienda nata nel 1837.
Non ci sono solo abiti, dunque, in questa narrazione, che si focalizza piuttosto sui valori e sulle competenze perseguiti dalle generazioni che hanno reso grande nel mondo la storica maison francese, dal 2013 guidata da Axel Dumas.
Nella sua tappa capitolina, che prosegue fino al 16 marzo, Hermès Dietro le Quinte occupa mille metri quadrati dello spazio museale per presentare, in 10 distinti moduli, i Maestri della maison nell’atto stesso della creazione.
I visitatori potranno infatti ammirare dal vivo la realizzazione di borse, cravatte, gioielli, orologi, guanti e porcellane, muovendosi tra le singole zone dedicate ai diversi savoir-fair. Parallelamente sono previsti incontri, per capire il vero significato della parola “artigiano”, tavole rotonde per approfondire tematiche legate all’innovazione e alla trasmissione di queste pratiche artigianali.
Infine un filmato a 360° ridurrà idealmente le distanze tra Roma e la cristalleria Saint-Louis, maison fondata nel 1586 e acquisita da Hermès nel 1989, consentendo ai visitatori di scoprire i segreti dei Maestri artigiani di un’altra storica manifattura.
[Immagine in apertura: Hermès Dietro le quinte: stampatore su seta, Museo dell’Ara Pacis, Roma]