L'incantevole paesaggio collinare dei giardini del tè di Dazhangshan si è aggiudicato la trentesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, che la Fondazione Benetton ha intitolato al celebre architetto e progettista di giardini italiano.
Nella Cina meridionale, ai piedi della montagna Dazhangshan nella contea di Wuyuan, si estende dolcemente un incantevole paesaggio collinare, reso inconfondibile dai tracciati ordinati delle piantagioni di tè, in lunghi filari di siepi, che qui prosperano ricogliose grazie all’attenzione dei coltivatori.
Un paesaggio, quello cinese, a cui il Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche ha deciso di dedicare la 30esima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino: un tributo alla capacità dell’uomo di stabilire una relazione armoniosa con la Natura, veicolando una serie di tradizioni e saperi storici verso un futuro sostenibile e attento alla biodiversità.
Come spiegato bene nella motivazione del riconoscimento, “Oggi le fattorie di Dazhangshan, riunite in associazione, mantengono un legame significativo tra numerose famiglie di contadini e questo territorio rurale e si prendono cura in modo responsabile di una terra che, così coltivata, esprime un senso di bellezza e di equilibrio tra natura e cultura umana“.
Per promuovere a esempio internazionale i giardini del tè di Dazhangshan, come ogni anno il Premio sosterrà una campagna di studio e valorizzazione del luogo selezionato. Nei prossimi mesi, quindi, vedranno la luce un libro in italiano e in inglese, un film documentario e una mostra, oltre a una serie di incontri scientifico-culturali e una cerimonia pubblica, che si terranno il prossimo 11 maggio a Treviso, dove ha sede la Fondazione Benetton.
In parallelo, per celebrare degnamente la 30esima edizione del Premio, è stato coinvolto anche il linguaggio dell’arte attraverso la progettazione della mostra The Ground We Have in Common, presso le Gallerie delle Prigioni sempre a Treviso. Dal 10 maggio al 30 giugno, quindi, anche gli artisti esporranno la propria concezione del “curare la terra”, al centro della rassegna e di molte delle attività tradizionalmente legate al Premio.
[Immagine in apertura: Il paesaggio collinare, terrazzato, delle coltivazioni biologiche del tè di Dazhangshan, fattoria di Kaoshui, ottobre 2018. Fotografia di Davide Gambino per Fondazione Benetton Studi Ricerche.]