Curato da Industrie Discografiche Lacerba, con distribuzione Audioglobe, il disco in cui Alessandro Mendini raccolse una serie di eclettici brani e di sperimentazioni, in bilico tra design e musica, è tornato di nuovo disponibile a partire dal 29 marzo.
Scomparso all’età di 87 anni, lo scorso mese di febbraio, Alessandro Mendini è stato uno dei protagonisti della scena architettonica e del design a livello internazionale. Sebbene molti dei suoi progetti siano diventati autentici bestseller, entrati nell’immaginario collettivo grazie anche allo loro carica di irriverenza – dal cavatappi Anna G. al macinapepe Anna Pepper, fino all’iconica poltrona Magis Proust – non tutti conoscono il curioso esperimento musicale che l’architetto realizzò in collaborazione con i Matia Bazar, i Magazzini Criminali e altri artisti.
Nel 1983, Industrie Discografiche Lacerba pubblicarono – in appena 2mila copie – il disco Architettura Sussurrante, una raccolta di brani musicali curata da Mendini con un preciso intento: provare a slegare “la disciplina del design dal suo contesto industriale e consumista“.
Dal 29 marzo scorso, questo insolito album è di nuovo disponibile – in versione LP vinile trasparente, in una tiratura di 300 copie.
“Se poi avviciniamo l’orecchio alle mura di una stanza, esse ci parlano, ci dicono il loro messaggio, la loro architettura sussurrante, la nenia accumulata dalle generazioni che fra quelle mura hanno avuto vita e morte, gioia e dolore. Questo è il senso della raccolta di canzoni, dizioni e rumori di questo disco: di essere cioè il suono “elemento costitutivo”, “decoro auditivo” di progetti e architetture, di essere la componente sonora di esperienze architettoniche complesse“, scrisse Mendini nel discorso riprodotto sulla copertina.
Nella nuova versione del disco, la cover dell’epoca è stata ridisegnata dallo studio newyorkese Anti-B Design in un’ottica di omaggio contemporaneo.
Ad aprire l’eclettica raccolta, che combina molteplici e inaspettati mezzi espressivi, è il brano Casa Mia, nel quale sono presenti frammenti di Cinismo Abitativo, un editoriale scritto da Alessandro Mendini per la rivista Modo nell’aprile del 1979. Esattamente 40 anni fa.