Il Ciclo di Orfeo, progettato per Palazzo Visconti e poi trasferito, manomesso, nella sala di Palazzo Sormani, costituisce il fulcro della mostra al via a Palazzo Reale, che propone un inedito incontra tra natura e storia dell'arte.
Con Il meraviglioso mondo della Natura. Una favola tra arte, mito e scienza, Palazzo Reale di Milano apre le proprie porte a un progetto espositivo originale, finalizzato ad accrescere la consapevolezza della bellezza, ricchezza e unicità del mondo naturale. Organizzata in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, la mostra è curata dagli storici dell’arte e docenti universitari Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, che si sono occupati di sviluppare un concept nel quale arte e scienza si incontrano, nel segno della scoperta delle varietà animali e vegetali.
Aperta fino al 14 luglio e accompagnata dall’allestimento curato da Margherita Palli, l’esposizione affianca testimonianze di rilievo storico e artistico con la possibilità di osservare oltre 160 esemplari di mammiferi, uccelli, pesci, rettili e invertebrati provenienti dal Museo di Storia Naturale e dall’Acquario di Milano e dal MUSE di Trento.
Nel percorso di visita, infatti, è possibile attivare un parallelismo tra queste testimonianze di interesse scientifico e la ricostruzione di uno dei più singolari complessi figurativi realizzati in Italia nel Seicento, il Ciclo di Orfeo.
Composto da 23 tele, alcune di notevoli dimensioni, sulle quali sono raffigurati oltre 200 differenti animali a grandezza naturale, questo ciclo è stato ricostruito nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. Nel suo sorprendente paesaggio raffigurato si possono individuare animali di ogni specie, comprese creature fantastiche come l’unicorno.
Oltre a questo inedito dialogo, la mostra propone ulteriori confronti, come quello attivato tra la celeberrima Canestra di frutta, capolavoro di Caravaggio, e il Piatto metallico con pesche di Giovanni Ambrogio Figino. Entrambe le opere risalgono allo stesso secolo; vennero eseguite da due pittori lombardi e appartengono alla categoria delle nature morte; eppure, molte sono le peculiarità che le distinguono.
Promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, la mostra include anche opere multimediali, videoproiezioni e “ambienti speciali” tra cui la “foresta” di lettere illuminate, all’interno della quale i visitatori possono ascoltare suoni ed echi della natura reale, prima di addentrarsi tra gli spazi espositivi.