Promossa alla scopo di avvicinare il pubblico italiano a "una gemma assoluta della storia del fumetto", la nuova mostra di Palazzo Fava accende i riflettori su una straordinaria vicenda editoriale, ampiamente conosciuta negli Stati Uniti.
Occorre riportare il tempo indietro di oltre un secolo, fino al 24 novembre 1918, per ricostruire la genesi di Gasoline Alley, la striscia che debuttò sul Chicago Tribune finendo per imporsi come un grande classico del fumetto made in USA. Considerata antesignana del moderno graphic novel, l’opera di Frank King viene omaggiata a Bologna da una mostra al via il 15 marzo.
Allestita negli spazi espositivi di Palazzo Fava, Frank King. Un secolo di Gasoline Alley ricostruisce la storia unica di questa monumentale narrazione, sopravvissuta al suo autore e in grado di differenziarsi notevolmente dalle strip umoristiche che popolavano le pagine dei quotidiani statunitensi negli anni Venti del secolo scorso.
Preceduta da un incontro con Giovanni Nahmias, co-curatore della mostra nonché autore TV e studioso di fumetto, l’esposizione ripercorre l’insolita epopea del fumetto, che fu testimone dei grandi eventi del XX secolo, descrivendoli con poesia e umorismo attraverso i suoi personaggi.
Aperta fino al 7 aprile prossimo, la rassegna propone – per la prima volta in Europa – una selezione di quasi 50 tavole originali, presentate secondo un criterio cronologico. Promossa in parallelo con la grande retrospettiva su Bonvi e il suo Sturmtruppen, la mostra consente di addentrarsi nell’universo visivo di Frank King, la cui eredità, dopo la scomparsa, è stata raccolta da Jim Scancarelli.
Oltre a dimostrare una notevole sensibilità narrativa, l’autore è riconosciuto come un innovatore della forma: la ricerca di realismo psicologico e sociale – a differenza che nelle strip dell’epoca, i personaggi crescono e invecchiano, di fatto costruendo un romanzo a puntate invece di strisce autoconclusive – lo ha reso un punto di riferimento per le generazioni successivi di fumettisti, che hanno individuato in questo suo intenso lavoro numerosi elementi innovativi e un modello di ispirazione.
Dal superamento delle convenzioni narrative del fumetto fino alla riformulazione dei segni grafici, dagli spazi bianchi alle linee di contorno delle vignette, Gasoline Alley ha conquistato ha negli anni conquistato un posto di particolare riguardo negli Stati Uniti. Non a caso, è considerata un vero fenomeno culturale, al quale autori come Chris Ware hanno dedicato riletture e analisi.