Si può ripercorrere la storia del cinema attraverso i fumetti? La cinque storie pubblicate nel corso del 2018 su "Topolino" dimostrano, ancora una volta, la potenza comunicativa del fumetto. Dopo il debutto nei giorni scorsi alla fiera Cartoomics di Milano, il libro che riunisce le opere scritte e ideate da Roberto Gagnor sta per essere presentato a Torino.
Verrà presentato sabato 16 marzo, al Museo Nazionale del Cinema, nella cornice della Mole Antonelliana di Torino, La storia del cinema di Topolino, il volume che raccoglie la serie a fumetti Disney dedicata al cinema.
Edita da Panini Comics e comprensiva di una prefazione a cura del giornalista ed esperto cinematografico Vincenzo Mollica, la pubblicazione riunisce in un unico tomo le cinque storie della serie ideata e scritta da Roberto Gagnor. Accompagnate dai disegni di Valerio Held e Giada Perissinotto, sono state presentate sulle pagine del settimanale Topolino nel corso del 2018.
Si tratta di Mickey Keaton e il kolossal pericoloso, in cui Topolino veste i panni di Buster Keaton; Howard Paperin e i misteri dello Studio 13, che costituisce un omaggio al genere horror e a un Maestro come il regista Howard Hawks; Dinamite Bla e le 400 melanzane, con la sua audace trasposizione nelle atmosfere Nouvelle Vague di Truffaut; Basettoni e Manetta da Topolinia con furore, che strizza l’occhio ad alcune delle pellicole cult degli anni Settanta; Topolino e il bestio di Amicizity, un’avventura “nello stile” di Steven Spielberg.
L’iniziativa, alla quale prenderanno parte l’autore e Donata Pesenti Campagnoni – conservatore e curatore capo del museo piemontese – è compresa tra gli eventi collaterali della mostra Gulp! Goal! Ciak! Cinema e fumetti, in corso a Torino fino al 20 maggio. Comune, del resto, è l’ambito preso in esame da entrambe le esperienze, ciascuna delle quali dimostra la profonda vicinanza – e le innumerevoli possibilità di contaminazione – tra l’universo cinematografico e il mondo dei fumetti.