La raccolta d’arte elvetica della Fondazione Gottfried Keller è al centro della mostra allestita al Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano, a quasi sessant’anni dalla sua ultima presentazione pubblica.
C’è tempo fino al 28 luglio per ammirare i capolavori di una delle più importanti collezioni nazionali d’arte svizzera, riuniti dalla mostra Hodler – Segantini – Giacometti. Capolavori della Fondazione Gottfried Keller in corso al Museo d’arte della Svizzera italiana, con la curatela di Tobia Bezzola e Francesca Benini.
Come chiarito dal titolo, la mostra si concentra soprattutto su opere di artisti del calibro di Hodler, Segantini e Giacometti, focalizzandosi principalmente sulla pittura dell’Ottocento e del Novecento, senza dimenticare alcune incursioni nella creatività dei secoli precedenti. Ecco allora opere secentesche come quella di Giovanni Serodine, gli esiti settecenteschi della pittura di Petrini, Wolf, Füsslie Sablet e i dipinti ottocenteschi di Zünd, Böcklin, Koller, Anker, Hodler, Segantini.
Di quest’ultimo giunge eccezionalmente a Lugano il trittico ispirato alle Alpi, La Natura, La Vita, La Morte, datato 1896-1899, in deposito al Museo Segantini di St. Moritz ed esposto dal 1899 per la prima volta a sud delle Alpi. Il suo acquisto da parte della Fondazione Gottfried Keller risale al 1911, quando la raccolta era all’apice della sua evoluzione.
[Immagine in apertura: Ferdinand Hodler, Abend am Genfersee (Sera sul Lago Lemano), 1895, Kunsthaus Zürich © Kunsthaus Zürich]