Combina l'eleganza e la semplicità dei fiori di ciliegio e le avanzate capacità tecnologiche del Giappone, la torcia olimpica che a partire dal mese di marzo 2020 attraverserà tutto il Paese del Sol Levante in attesa dell'inizio dei Giochi Olimpici.
È lunga 710 millimetri, pesa oltre un chilogrammo, è realizzata in alluminio, materiale al 30% riciclato e proveniente dalle unità abitative temporanee utilizzate dopo il terremoto e lo tsunami che hanno devastato la regione del Tohoku nel 2011: questo l’identick della torcia olimpica progettata per i Giochi di Tokyo 2020.
In occasione dell’attesa kermesse sportiva, che prenderà il via il 12 luglio del prossimo anno, il comitato ha scelto il progetto sviluppato da Tokujin Yoshioka, il cui design ricorda un tradizionale fiore di ciliegio. La fiamma olimpica brucerà all’interno di uno foglio di alluminio che, visto dall’alto, dispone di cinque cavità evocative di altrettanti petali.
Il riferimento al fiore più amato dai giapponesi, che in primavera assistono con stupore alla sua fioritura nel corso dell’evento identificato dal vocabolo “hanami”, non è casuale. La torcia, infatti, non solo celebra uno dei simboli naturali del Paese del Sol Levante, ma intraprenderà il proprio viaggio proprio in concomitanza con l’inizio della stagione della fioritura dei ciliegio, il prossimo mese di marzo.
Con il suo messaggio di speranza, raccolto nello slogan Hope Lights Our Way, prima di fare il proprio ingresso trionfale nel corso della cerimonia olimpica, la torcia attraverserà l’intero Giappone, raggiungendo anche le regioni più remoto dell’arcipelago nipponico. Sarà una staffetta insolitamente lunga, poiché si estenderà per ben 121 giorni.