3 Marzo 2019
La Fundación MAPFRE di Barcellona ospita una mostra interamente dedicata agli scatti della fotografa americana che ha saputo immortalare i grandi cambiamenti del Novecento, da una parte e dall'altra dell'Oceano Atlantico.
Berenice Abbott. Portraits of Modernity. È questo il titolo della mostra che, fino al 19 maggio, è visitabile negli spazi della Fundación MAPFRE a Barcellona, regalando un prezioso colpo d’occhio sulla carriera e sulla poetica di Berenice Abbott, fotografa originaria dell’Ohio scomparsa nel 1991, che ha tracciato una linea di continuità fra le avanguardie del Vecchio Continente e la fervida scena della East Coast americana negli anni Venti e Trenta.
Parigi e New York sono i due poli, sia geografici sia tematici, fra i quali oscilla la produzione di Abbott, capace di tradurre in scatti i volti degli intellettuali della Ville Lumière così come le trasformazioni urbane e sociali vissute dalla Grande Mela nei primi decenni del secolo scorso.
Organizzata attorno a tre sezioni tematiche, la mostra spagnola ripercorre la storia creativa della Abbott attraverso circa 200 scatti, tra i quali spiccano undici fotografie di Eugène Atget stampate dalla stessa artista alla fine degli anni Cinquanta.
Entrata in contatto con Atget attraverso Man Ray, Abbott si impegnò a diffondere la conoscenza della sua arte fotografica, contribuendo allo sviluppo di una storiografia critica sull’autore.
[Immagine in apertura: Berenice Abbott, West Street, 1932. International Center of Photography Purchase, with funds provided by the National Endowment for the Arts and the Lois and Bruce Zenkel Purchase Fund, 1983 (388.1983) © Getty Images/Berenice Abbott]