La Hayward Gallery di Londra fa da cornice alla monografica dedicata a Diane Arbus, fotografa tra le più celebri del secolo scorso. Puntando lo sguardo sulla prima parte della sua carriera.
I suoi scatti hanno conquistato il mondo grazie al legame, profondo e concreto, che ha instaurato con i suoi soggetti. Stiamo parlando di Diane Arbus, cui la Hayward Gallery di Londra dedica la monografica allestita fino al 6 maggio. Un centinaio di scatti fanno luce sugli esordi dell’artista, portando alla ribalta le immagini realizzate fra il 1956 e il 1962.
Una cinquantina di opere esposte oltremanica sono presentate per la prima volta in Europa e provengono dal Diane Arbus Archive del Metropolitan Museum of Art di New York, cui è spettata l’organizzazione della rassegna.
Diane arbus: in the beginning immerge il pubblico nelle atmosfere della Grande Mela di allora, evocate dagli scatti della fotografa attraverso i volti che ne animavano i quartieri, dalla Fifth Avenue a Times Square a Coney Island.
A differenza dei colleghi Walker Evans, Lee Friedlander e Garry Winogrand, che mantenevano un approccio distaccato nei confronti dei soggetti delle loro opere, Diane Arbus fu in grado di trasmettere, grazie alle sue fotografie, tutta la potenza dei legami con gli individui da lei scelti come protagonisti delle sue opere. Mettendo al centro della propria poetica l’eterna dialettica della disciplina stessa, quella tra il vedere e l’essere visto.
[Immagine in apertura: Diane Arbus, Kid in a hooded jacket aiming a gun, N.Y.C. 1957, particolare © The Estate of Diane Arbus, LLC. All Rights Reserved]