Al via la seconda edizione della kermesse che riunisce alcune delle più rilevanti realtà della scena performativa internazionale, legandosi nel contempo alla vita culturale di Milano grazie alle collaborazioni attività con vari spazi della città.
Si rinnova dal 15 marzo al 5 giugno l’appuntamento con il festival FOG Triennale Milano Performing Arts organizzato da Triennale Teatro dell’Arte: un evento che porta all’attenzione del pubblico le più importanti e innovative espressioni nel campo delle arti dal vivo, dando vita a un multiforme progetto che combina teatro, danza, musica e performance.
Il programma della seconda edizione può essere introdotto da alcuni numeri, in grado di identificare con chiarezza l’offerta culturale proposta: 32 sono gli spettacoli in cartellone, cifra che comprende anche performance e concerti; 10 vengono presentati sul palco milanese in prima assoluta e 6 in prima nazionale. Nell’ambito dei tre mesi di programma complessivamente saranno 84 le repliche; 11, invece, sono i Paesi coinvolti, rappresentati anche da ospiti di particolare rilievo.
Tra le caratteristiche distintive di FOG 2019 rientra l’omaggio a Leonardo Da Vinci, che si inserisce nel novero delle iniziative promosse a cinquecento anni dalla scomparsa del genio toscano.
A caratterizzare l’apertura sarà l’arte contemporanea, con la prima assoluta di The Night Writer. Giornale notturno, il nuovo atteso lavoro dell’artista belga Jan Fabre, tra i più rilevanti della scena artistica contemporanea. Nel segno della continuità con la tematica di Broken Nature, la XII Triennale Milano che prosegue fino all’1 settembre, si collocano i tre lavori ad hoc che saranno presentati, nella cornice di DiD Studio alla Fabbrica del Vapore, dai coreografi e danzatori under 35 Salvo Lombardo, Collettivo Munerude e Giovanfrancesco Giannini, sviluppati in collaborazione produttiva con la compagnia Ariella Vidach.
[Immagine in apertura: FOG 2019: Didier Théron, La Grande Phrase © Frédérique David]