A 500 anni dalla scomparsa dell'artista e scienziato toscano, Massimo Polidoro ha scritto e si appresta a interpretare "Io, Leonardo da Vinci", spettacolo dal quale è tratto il libro omonimo pubblicato da Edizioni Piemme-Il Battello a Vapore.
Chi era – davvero – Leonardo da Vinci? Unanimemente considerato un genio universale, dotato di notevoli capacità sia intellettive sia manuali, al centro quest’anno di un omaggio internazionale nel cinquecentenario della scomparsa, l’artista e scienziato viene indagato da Massimo Polidoro nel suo nuovo spettacolo teatrale-conferenza.
Scrittore, divulgatore, conferenziere ed esperto di fama internazionale nel campo delle pseudoscienze e della psicologia dell’insolito, Polidoro è autore e interprete di Io, Leonardo da Vinci, un avvincente ritratto che debutterà l’11 aprile a Brescia, in occasione del Festival Brescia Fantastica.
“Si vedrà come un figlio illegittimo, privo di istruzione formale, mancino, omosessuale, pacifista e vegetariano, crebbe scoprendo di potere contare solo su se stesso e sul proprio innegabile talento. La storia che emerge è una meravigliosa avventura di riscatto e trionfo sulle avversità“, ha anticipato Polidoro in merito alla rappresentazione.
Concepita con l’obiettivo di aprire un varco nella “vita segreta di un genio ribelle”, lo spettacolo è un susseguirsi di parti recitate, tra citazioni ed evocazioni, nel quale un significativo contributo arriva dalle musiche originali composte dal musicista Marco Forni e dalle illustrazioni di Massimo Pastore, presentate in forma animata attraverso la video grafica.
Dopo Brescia, Io, Leonardo da Vinci sarà riproposto al Festival Risvegli di Padova il 27 aprile all’Auditorium Orto botanico e quindi sui palcoscenici internazionali di Bratislava (il 18 giugno) e di Valparaiso in Cile (a novembre).