Per circa cinque mesi, la Fondation Phi pour l’art contemporain di Montreal dedica alla visionaria artista giapponese un articolato appuntamento espositivo, che ripercorre oltre cinque decenni della sua produzione creativa e ricorda i progetti sviluppati con John Lennon.
Classe 1933, Yoko Ono ha a lungo incarnato il ruolo di “figura ponte” tra la cultura orientale, alla quale appartiene essendo nata in Giappone, e quella occidentale, in un rapporto di continua innovazione e reciproca influenza. Alla sua visione e al contribuito – visionario e pioneristico – da lei impresso nella storia dell’arte contemporanea la Fondation Phi pour l’art contemporain di Montréal ha scelto di dedicare la mostra Liberté conquérante / Growing Freedom. The instructions of Yoko Ono – The art of John and Yoko, appena inaugurata e visitabile fino al 15 settembre prossimo.
Promossa con l’obiettivo di documentare il notevole impatto delle pratiche artistiche di Ono, basate sull’azione e sulla partecipazione, e di raccontare i passaggi chiave del suo attivismo sociale, la personale occupa entrambi gli edifici dell’istituzione canadese e si snoda tra due “macro-ambiti” tematici.
La prima parte – The instructions of Yoko Ono – si concentra sulle opere con cui “istruisce” e guida verso un ruolo sempre più attivo e consapevole il visitatore. Vengono esposti lavori testuali come Lighting Piece (1955) accanto a opere partecipative, tra cui figurano Mending Piece (1966), Horizontal Memories (1997), Arising (2013) e Water Event (1971/2016), che prevede la partecipazione di 12 artisti di Montreal e di altre parti del Canada.
La seconda parte della mostra – The art of John and Yoko – si focalizza sui progetti artistici collaborativi intrapresi dall’artista e da suo marito – il celebre compositore e cantante dei Beatles – contraddistinti dallo slancio pacifista. Immancabile, in questa sezione, la celebrazione della campagna pacifista Bed-In per la Pace, portata avanti dalla coppia di artisti nelle città di Amsterdam e Montréal.
Proprio quest’anno ricorre il cinquantenario dell’iniziativa; le incertezze che avvolgono il contesto internazionale sembrano renderla più pertinente e importante che mai.
[Immagine in apertura: John Lennon e Yoko Ono, Bed-in nel marzo del 1969 ad Amsterdam (Photo by /AFP/Getty Images)]