La mostra allestita alla Frick Collection di New York ripercorre la storia del primo, grande lavoro realizzato da Tiepolo al di fuori del Veneto. Andato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale.
È una storia affascinante, ma con un finale tragico, quella raccontata dalla mostra in corso fino al 14 luglio presso la Frick Collection di New York. Tiepolo in Milan: The Lost Frescoes of Palazzo Archinto narra le vicende dello straordinario ciclo di affreschi realizzati da Giambattista Tiepolo per Palazzo Archinto, a Milano, nel 1730-31, andati distrutti durante i bombardamenti che colpirono la città lombarda durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il focus riunisce una cinquantina di disegni preparatori custoditi da raccolte statunitensi ed europee, includendo anche lo schizzo a olio Perseo e Andromeda, acquistato da Henry Clay Frick nel 1916 e visibile solo in occasioni come questa, poiché le opere acquisite dal fondatore non vengono concesse in prestito dalla Frick Collection.
Affiancano i capolavori in mostra, che evocano la commissione affidata a Tiepolo da una delle famiglie aristocratiche milanesi all’epoca più in vista, una serie di documenti e fotografie, scattate fra il 1897 e i primissimi anni Quaranta, a riprova della magnificenza degli affreschi ormai perduti.
[Immagine in apertura: Giambattista Tiepolo, Trionfo delle Arti e delle Scienze, 1730-31. Museu Nacional de Arte Antiga, Lisbon. Photo: © Direção-Geral do Património Cultural / Arquivo de Documentação Fotográfica (DGPC/ADF) / photo Luisa Oliveira]