Dopo l'apertura del monastero di Tsz Shan nel 2015, il più ricco cittadino di Hong Kong ha accresciuto il proprio interesse verso l'arte buddhista. Per questo, ha deciso di finanziare anche la costruzione e l'allestimento di un nuovo museo, che aprirà al pubblico a maggio.
Per chi visita Hong Kong la colossale Guan Yin Statue, a ridosso del Tsz Shan Monastery, è una delle attrazioni di interesse artistico-religioso da vedere. Immerso nel verde delle colline nella zona settentrionale della megalopoli cinese, nel Tai Po District, il complesso religioso è stato realizzato grazie al finanziamento del miliardario Li Ka-shing.
Considerato come il più ricco cittadino di Hong Kong, l’uomo – oggi novantenne – ha scelto di proseguire la propria opera sostenendo anche la realizzazione del primo Buddhist Art Museum locale.
Inaugurato nei giorni scorsi, nel corso di una cerimonia ufficiale, e situato a ridosso del monastero, il museo “aspira a diffondere insegnamenti buddhisti, guidando i nostri visitatori nei loro viaggi di apprezzamento dell’arte buddhista, accogliendoli così per condurre una vita purificata e propositiva“, come recita la dichiarazione di intenti redatta in occasione della sua istituzione.
A partire dal primo maggio aprirà le proprie porte alle meraviglie raccolte da un comitato di esperti di cultura buddhista appositamente costituito. Il percorso di visita comprende preziosi manufatti e oggetti provenienti da tutto il mondo, tra cui statue, dipinti e altre testimonianze. Mostre temporanee e attività culturali saranno proposte con regolarità, consentendo così di far conoscere gli intrecci tra l’arte e la cultura buddhista, così da fornire “nutrimento spirituale” che possa condurre verso “una vita purificata e propositiva“, come auspicato dallo stesso miliardario.
[Immagine in apertura: fonte tszshanmuseum.org]