La stagione della “Grande Arte al Cinema” non smette di sorprendere il pubblico. Stavolta le sale cinematografiche accolgono, per soli tre giorni, la pellicola dedicata alla mostra milanese su Caravaggio.
Nonostante siano trascorsi secoli dalla sua scomparsa, Michelangelo Merisi – passato alla storia come Caravaggio – mantiene intatta la sua eccezionale attualità. Ma quali sono le ragioni di tanto successo? Per provare a rispondere a questa domanda Sandro Lombardi, uno degli artisti più carismatici e poliedrici del panorama teatrale italiano, sale le scale di Palazzo Reale a Milano per visitare la mostra Dentro Caravaggio, un’esposizione che ha presentato al pubblico opere provenienti dai maggiori musei italiani e internazionali, affiancando per la prima volta le tele di Caravaggio alle rispettive immagini radiografiche.
Questo entusiasmante viaggio è alla base dell’omonimo docu-film, in arrivo nella sale cinematografiche il 27, il 28 e il 29 maggio, distribuito da Nexo Digital.
Diretta da Francesco Fei, sceneggiata da Jacopo Ghilardotti e prodotta da Piero Maranghi e Massimo Vitta Zelman con Marco Colombo e Francesco Melzi d’Eril, la pellicola – una produzione di Italia Classica, Skira Editore, Adler Entertainment, con il sostegno di Intesa Sanpaolo – guiderà il pubblico attraverso una lettura originale e accurata delle opere e della vita del Merisi.
Cuore pulsante dell’itinerario saranno i luoghi caravaggeschi ‒ Roma, Napoli, Malta, la Sicilia ‒ senza dimenticare il Sacro Monte di Varallo, complesso devozionale affrescato da Gaudenzio Ferrari e noto in tutto il mondo per la scenografica rappresentazione della Via Crucis, nel quale affonda in parte le radici la poetica di Caravaggio.
Accompagneranno la visione di capolavori come Davide e Golia, Deposizione, Marta e Maria Maddalena, Sacra famiglia con San Giovannino, Ragazzo morso da un ramarro, il Seppellimento di Santa Lucia, la Resurrezione di Lazzaro, e l’Adorazione dei pastori le parole di autorevoli esperti e artisti, fra cui Rossella Vodret, massima conoscitrice di Caravaggio e curatrice della mostra Dentro Caravaggio al Palazzo Reale di Milano; Marco Carminati, critico e giornalista; Alessandro Morandotti, storico dell’arte e curatore della mostra L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri delle Gallerie d’Italia di Milano; Milo Manara, fumettista e autore di una biografia per immagini di Caravaggio; Gennaro Carillo, professore ordinario di Storia del pensiero politico e di Storia delle dottrine politiche alle Università di Napoli; Giovanna Cassese, storica dell’arte già direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e attuale direttore dell’ISIA Faenza; Caterina Di Giacomo, storica dell’arte, attuale direttore del MuMe, il Museo Regionale Interdisciplinare di Messina, e del Museo Bernabò Brea di Lipari; Achille Mauri, presidente di Messaggerie Italiane e della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri; il duo di video artisti Masbedo.
Dalla Pinacoteca di Brera di Milano alla Cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo a Roma, dal Pio Monte della Misericordia di Napoli, con un’incursione al Cimitero delle Fontanelle, alla Cattedrale di San Giovanni Battista a La Valletta: sono molteplici le tappe suggerite dal documentario, nel solco delle opere e delle vicende caravaggesche, fino ad arrivare alla Chiesa di Santa Lucia alla Badia, a Siracusa, dove l’artista trovò riparo e lasciò alcuni dei suoi lavori più celebri.
Infine uno sguardo alla mostra milanese L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri, allestita alle Gallerie d’Italia, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, per raccontare l’influenza di Caravaggio sull’arte secentesca.